Mi chiamo Jean-François de Troy e sono un noto pittore francese al servizio del grande sovrano di Francia, Luigi XV. Sono figlio d’arte, poiché mio padre fu un famoso ritrattista e procuratore dell’Accademia reale di Pittura e Scultura nel 1671. Dal canto mio, invece, posso dire di esser un artista che raffigura principalmente soggetti storici, ovvero mitologici, morali, religiosi, ma soprattutto potrei osare con il definirmi un pittore verista. Cosa intendo? Adoro ritrarre scene di vita quotidiana, un po’ come era solito far Antoine Watteau, un pittore francese (nonché mio maestro) scomparso da quasi tre lustri, specializzato in soggetti militari con accenni spiccatamente realistici. Intorno agli anni ’30 del 1700, proprio sotto il regno di Luigi XV, iniziò a prender piede in Francia, uno stile ornamentale chiamato roccocò. Si distingueva per la grande eleganza e per la sfarzosità delle forme, caratterizzate da riccioli e da arabeschi floreali, espresse soprattutto nelle decorazioni, nell’ arredamento e nella moda. Un giorno, il duca d’Antin e il pittore roccocò François Lemoyne organizzarono il Grande Concorso artistico, nel quale partecipai e vinsi il 1°premio con la tela Il riposo di Diana (oggi al Museo delle Belle Arti di Nancy); era il 1727.
Solo più tardi divenni Direttore dell’Accademia di Francia a Roma, dove trascorsi il resto della mia vita. Ma c’è una cosa molto importante che feci prima di questo evento. Mi fu commissionato dal re in persona la realizzazione di un quadro destinato ad occupare una delle sale della reggia di Versailles.
Persino un noto poeta italiano, Giacomo Casanova, verso la seconda metà del 1700, inizia a citarle nei suoi scritti, incitando i lettori a succhiarle direttamente dal guscio. Scrive nelle sue memorie:
<< …per puro caso, un’ostrica che stavo per mettere in bocca ad Emilia sdrucciolò fuori dal guscio e le cadde sul seno. La ragazza fece il gesto di raccoglierla con le dita, ma io glielo impedii, reclamando il diritto di sbottonarle il corpetto per raccoglierla con le labbra nel fondo in cui era caduta… Lettore voluttuoso, prova poi a dirmi se non è quello il nettare degli dei! >>.
Ebbene, un secolo dedito all’ edonismo e al piacere questo 1700 che, come noi tutti sappiamo, terminerà in Francia con una nota rivoluzione.
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