CULTURA

L’EDITORIALE: IL LAVORO NOBILITA L’UOMO

E Dio disse ad Adamo:

<< Poiché hai dato ascolto alla voce di tua moglie e hai mangiato dell’albero circa il quale io ti avevo comandato dicendo: “Non ne mangiare”, il suolo sarà maledetto per causa tua; ne mangerai il frutto con fatica tutti i giorni della tua vita. Esso ti produrrà spine e triboli, e tu mangerai l’erba dei campi;  mangerai il pane col sudore del tuo volto, finché tu ritorni alla terra perché da essa fosti tratto; poiché tu sei polvere, e in polvere ritornerai. >>

– Genesi, Genesi 3,14-19-

Condanna eterna o nobiltà d’animo? Che cos’è il lavoro per l’uomo moderno?

Sempre più spesso si sente parlare del lavoro, nell’accezione di fine ultimo e scopo della vita, qualunque esso sia e in qualsiasi maniera si compia.

Persino la Costituzione italiana ha voluto dedicare tra i Principi fondamentali  il suo primo articolo al lavoro:

Art. 1 – L’ Italia è una Repubblica democratica fondata sul lavoro.

Il tema del lavoro è sempre piuttosto critico; è forte la concezione che  solo lavorando l’uomo possa realizzarsi perché amore, gioie, felicità, sogni vengono sempre dopo la realizzazione del primo. Riuscire nel lavoro significa riuscire nella vita.

Almeno questo è il messaggio che abbiamo imparato o, quantomeno,  il messaggio in cui siamo stati indotti a credere.

E’ il tormento del nostro secolo. Un ideale per molti, una necessità per altri.

Per non parlare, poi, della crisi economica; ma per molti, appunto, il lavoro, quello dei sogni, è l’ideale più grande. Si è disposti a tutto, a rinunciare ad un grande amore, a lasciare la propria terra. E’ quel sogno che si insegue ad ogni costo.

Un vecchio detto recita : il lavoro nobilita l’uomo, oggi potremmo dire che, più che altro lo mobilita.

In questo nuovo numero di Metis Magazine abbiamo analizzato ogni sfumatura possibile del rapporto inscindibile ” uomo- lavoro ” .

Abbiamo parlato di quel fenomeno che oggi è chiamato ‘’ La fuga dei cervelli’’ , di tutti quei giovani promettenti costretti a lasciare il proprio Paese per andare alla ricerca di un lavoro in cui riconoscersi, e poi, ancora, abbiamo creato una lista delle figure lavorative più richieste, oggi, dalle aziende.

Vi abbiamo raccontato anche del ‘’workholism’’ e di coloro che hanno una vera e propria dipendenza dal lavoro e del ‘’karoshi’’,  il fenomeno giapponese di coloro che di lavoro muoio per davvero.

Abbiamo raccolto delle interviste interessanti di cui una a Mariangela Matera, giovane tatuatrice salentina che ci ha svelato i retroscena di un lavoro cosi creativo.

Un’altra intervista inedita, solo per voi, è stata fatta a Philippe Vilain, scrittore e intellettuale francese dal cui romanzo è stato tratto il film ” Sarà il mio tipo? E altri discorsi sull’amore”. 

Come sempre, il tutto è stato arricchito dalle nostre numerosissime rubriche:

Sideris– l’oroscopo di Aradia Di Luna, Caro John che questo mese ha affrontato il tema dei rapporti a distanza, Narciso con una recensione su un nuovo prodotto cosmetico di un brand internazionale , Serie tv, Metisarte,  Il turista lowcost e molto altro ancora.

 

 

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