La parola “angelo” deriva dal termine greco “anghelos”, che significa “messaggero” .
Hanno un’accezione simile anche le parole ebraiche e persiane che indicano la figura angelica (rispettivamente Malakh e Angaros), figura che si ritrova principalmente in quelle religioni basate su un testo sacro, le cosiddette “religioni del Libro”, quali quella ebraica, islamica e cristiana, quindi tutte rigorosamente monoteiste.
Andando per analogia, l’angelo è rintracciabile in tutte le religioni, incarnando però ruoli e significati diversi, come l’avatar nell’induismo o deva e bodhisattva nel buddismo.
Nel cristianesimo, la creazione degli angeli da parte di Dio è antecedente a quella degli uomini, infatti alla cacciata dal paradiso terrestre di Adamo ed Eva era presente un angelo, che venne poi messo a guardia dell’Eden.
Nella nostra cultura, l’esistenza degli angeli si colora di dubbi misti al fascino dell’occulto e nella Chiesa cattolica questa figura è una verità di fede e la sue esistenza è ampiamente documentata nelle Sacre Scritture, sia nell’Antico che nel Nuovo testamento, in cui sono nominati rispettivmente 108 e 165 volte.
Per la religione cristiana, gli Angeli sono degli spiriti purissimi forniti di intelligenza e volontà, ma senza l’impiccio di un corpo materiale nonostante, all’occorrenza, possano anche prendere sembianze sensibili.
A quel punto tra le varie creature celesti, solo una decise di mettersi a capo di quegli angeli che non avevano ceduto alle suggestioni di Lucifero, e si tratta di colui che la Scrittura chiama Michele.
Il conflitto fu duro e violento e Michele inveì contro Lucifero urlandogli contro: “MI-CHA-EL!” (da qui il suo nome), che significa “chi come Dio?”.
I ribelli, privati oramai della Grazia, mutarono anche nelle sembianze e Dio affidò agli angeli buoni la custodia della Chiesa, delle nazioni, delle città e di ogni anima.
E proprio dell’anima si prende cura una delle figure più conosciute tra quelle angeliche, cioè quella dell’angelo custode.
Ne esiste uno per ogni uomo ed ha il compito di guidarlo e proteggerlo dalla nascita fino alla morte.
É una figura di cui di solito si parla solo ai bambini ed è sempre più spesso dimenticata dagli adulti, che forse non sanno che ogni cristiano, al momento del battesimo, riceve il suo angelo custode che sarà il suo compagno di vita, l’amico più grande e il suo alter ego fino alla morte.
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