Vikings la serie televisiva canadese di genere storico creata da Michael Hirst è ormai giusta alla quarta stagione. Debuttò il 3 marzo 2013 sulla rete televisiva History in Canada e su History negli Stati Uniti. Le prime tre stagioni della serie sono state rilasciate da Netflix il 1 luglio 2016.
La serie drammatica segue le gesta dell’eroe vichingo Ragnarr Loðbrók , interpretato dall’attore australiano Travis Fimmel, mentre estende il regno vichingo, sfidando un re privo di ambizioni.
L’attore Travis Fimmel, in una scena della prima stagione di Vikings
Ambientata nel IX secolo d.C., vivono in una terra scandinava i guerrieri norreni, che a bordo di navi iniziano le loro spedizioni con l’intento di razziare su coste a loro sconosciute ( l’ovest) dalle isole britanniche alla Francia.
Forte è il richiamo storico a quelle popolazioni norrene, insidiate nei fiordi e dediti alla pirateria che, tra il 793 e il 1066, grazie alle loro abilità di navigatori, a bordo di lunghe navi, in pochi secoli colonizzarono le coste e i fiumi di gran parte d’Europa.
In origine doveva trattarsi di una miniserie ma tanto fu il sostegno ottenuto dalla critica e dagli spettatori che venne rinnovata per una seconda stagione.
Pur non trattandosi di una serie per ogni tipologia di pubblico, a causa delle scene di violenza e per quelle di sesso, potremmo definirla quasi educativa. Infatti, sono proprio queste scene a delineare la morale della storia. E’ la storia di un popolo attraverso la storia di un uomo, il protagonista,portavoce di un valore più che mai attuale: la voglia di cambiamento.
Con il passare delle stagioni sono sempre più grandi le differenze tra i due mondi: i popoli del nord, con i loro Dèi nordici, fortemente barbari e i popoli dell’ovest, seguaci di un Dio cristiano, immersi in un bigottismo fatto di precetti.
Scoprendo i loro mondi e conoscendo a fondo i personaggi si arriverà a una sconcertante singolarità: i norreni che vivono in una società politeista, credono in Odino, sposo di Frigg e padre di molti degli Dèi, tra cui Thor (il fulmine ordinatore), e Baldr. Essi sono dediti ai sacrifici pagani, arrivando anche a quello umano. Paradossalmente, però, hanno leggi più civili degli uomini dell’ovest.
I barbari pongono la donna al pari degli uomini: esse partecipano alle assemblee di guerra, governano, sono libere di divorziare e combattono al fianco dei vichinghi le loro battaglie. Per i cristiani, invece, con le loro tecnologie avanzate, le loro leggi morali e tutto una serie di ‘’innovazioni’’ , dalla Britannia alla Francia, la donna è poco più che un’oggetto.
Lagertha, guerriera vichinga, interpretata da Katheryn Winnick
Ma mentre vedremo i nostri vichinghi avanzare verso il progresso, aprendosi al nuovo mondo e al Cristianesimo nel corso delle stagioni, di contro, noteremo gli uomini dell’ovest sempre più ‘’barbari’’
E’ proprio questo scontro di visioni intrise di paradosso a fare la vera forza di Vikings.
@copyright foto:
http://www.lifetimetv.co.uk/shows/vikings
http://www.wpaperhd.com/wallpaper/celebrities/men/travis-fimmel-vikings/gx36
http://www.tvguide.com/tvshows/vikings/406245/
Categorie:Magazine, MetisMagazine, RUBRICHE, Serie TV