Avvistato uno strano oggetto di probabile origine aliena nei pressi della Luna: a dichiarare la veridicità della notizia molti ufologi tra i quali Angelo Carannante, massimo esponente nonché presidente del C.UFO.M.(Centro Ufologico Mediterraneo ndr), intento a compiere un’osservazione astrologica del pianeta. L’oggetto, però, sarebbe poi sparito senza lasciare traccia. Si tratta di una bufala?
Carrannante in un comunicato stampa del 2014 ha affermato: “Alle ore 15 e 07 del 28 dicembre 2014 sulla Luna un ufo è sfrecciato imperterrito davanti ad un telescopio su cui stava lavorando il ricercatore Angelo Maggioni”.
I ricercatori del centro avrebbero notato come la zona del cratere Aristarchus, luogo da cui sarebbe sbucato l’ovni(oggetto volante non identificato ndr) già in passato sia stato teatro di strani avvistamenti. Il video del ricercatore italiano ha fatto il giro del mondo, molti sono gli appassionati di ufologia che sui forum si scambiano teorie riguardo l’episodio. C’è chi crede sia realmente un ufo, chi invece lo chiama semplicemente “oggetto volante non identificato”, o c’è chi invece pensa si tratti solamente di una bufala, o qualcosa che non può avere ancora una spiegazione logica, fatto sta che a mostrarsi è chiaramente un oggetto di colore acceso, aranciato, che si muove a grande velocità intorno alla Luna fino a sparire all’improvviso.
Queste tipologie di notizie tuttavia non sono propriamente nuove. Nel panorama mondiale sono molti gli eventuali avvistamenti alieni che ogni anno riempiono giornali e televisione.
Sconvolgente è sicuramente la dichiarazione dell’Agenzia Spaziale Euopea-ESA, che afferma che Phobos, la misteriosa luna di Marte, sia artificiale. Infatti, circa un terzo del pianeta non dovrebbe essere di origine naturale, e si suppone quindi che questa parte sia “aliena”.
Il primo a crederlo fu un famoso astrofisico russo, Iosif Samuilovich Shklovsky, che dopo aver calcolato il movimento orbitale del satellite di Marte, giunse alla conclusione che si trattasse di un’astronave titanica. Shklovsky si rese conto, col passare dei decenni, che la velocità e la posizione orbitale di Phobos non corrispondevano più alla posizione formulata matematicamente da Dr Cherman Struve agli inizi del 20° secolo.
Lo studioso giunge alla conclusione che: “non ci sono elementi che facciano supporre che cause naturali siano le origini delle due strane lune e del loro comportamento bizzarro, in particolare quello mostrato da Phobos. Le lune quindi sono artificiali. Qualcosa o qualcuno le ha costruite”. Ora lo studio della ESA dichiara Phobos non naturale.
Sorge spontaneo chiedersi: è tutto vero? Forse no, o forse si, eppure scettici e non restano affascinati e incuriositi da questo tipo di notizie, come se infondo, chi più e chi meno, aspettassimo qualcosa in grado di sconvolgere le nostre vite.
Teoria probabile perché è facile immaginare che ci sia una qualche forma di vita in Universo tanto grande ed infinito, però magari si tratta solo di qualcuno che come noi cerca di scoprire l’esistenza di qualcos’altro.
O magari siamo semplicemente rimasti affascinati da ET, l’extraterreste che ha fatto la storia del cinema americano, da quell’ immagine creata da Steven Spielberg del buffo e dolce alieno nascosto in casa da Elliot, un bambino di 9 anni, e che manifestò fin da subito il desiderio di tornare a casa. Magari siamo ancora tutti affascinati da quel ricordo oppure speriamo che le nostre “case” si incontrino, in modo da sentirci meno soli.
Milena D’Alessandro
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