È conosciuta dai suoi follower come “L’estetista cinica” e ha fatto della sua passione, il suo lavoro. Partendo dall’apertura di un centro estetico come tanti è riuscita a sfondare nel campo del beauty trend, con i suoi coloratissimi prodotti di bellezza, ironici nel packaging e validissimi come performance. Seguitissima sui social, coniuga alla professionalità un mix vincente di simpatia e originalità.
Ma andiamo a conoscere meglio Cristina Fogazzi.
Tutti noi ti conosciamo come l’estetista cinica, ma dietro il camice bianco e la tua famosa frangetta, chi si nasconde? Raccontaci chi eri, prima che l’estetista cinica facesse capolino nella tua vita.
Che mi chiamo Cristina è ormai noto. Ho aperto il mio centro estetico a Milano 6 anni fa con molti sacrifici, dopo essere stata licenziata da un franchising di centri estetici falliti.
All’inizio avevo 2 dipendenti e moltissima ansia.
Poi, piano piano, grazie ad un duro lavoro mio e del mio team, le cose hanno preso il verso giusto, ci siamo allargate in un centro nuovo e poi è arrivata l’estetista cinica.
Come nasce il progetto “estetista cinica” e come mai questo nome?
Non è mai esistito un progetto estetista cinica. L’estetista cinica nasce per gioco da una chiacchierata con un’amica che ha trasformato la mia idea di fare dei quadretti per il centro estetico in una pagina facebook che si è viralizzata velocemente.
Io, che ho sempre avuto la vena divulgatrice di Piero Angela latente, ho deciso poi di aprire un blog e di pubblicarne i contenuti sulla pagina.
Sempre con uno stile cinico ovviamente
Qual è il segreto del tuo successo e ciò che, a tuo avviso, c’è da tener presente nel momento in cui si decide di avviare un’attività nel mercato di oggi, ormai saturo di qualunque cosa ed in continuo cambiamento?
Lavorare, lavorare, lavorare e non disdegnare i nuovi mezzi di comunicazione pensando siano “tempo perso”.
Sei molto presente sui social ed in continua interazione con i tuoi follower, che sono pazzi di te. Che peso hanno avuto i social nella riuscita del tuo progetto?
I social hanno cambiato la mia vita e qualla del mio centro estetico, pur senza nessun progetto
I social sono forieri di informazioni, spesso sbagliate, che diventano virali in un batter d’occhio trasformandosi in vere e proprie mode. Qual è la “pratica estetica”, diventata una moda sui social, che reputi sia inutile o pericolosa?
Quasi tutte le notizie che si vedono sui social in merito a “diete brucia grassi”, aggeggi miracolosi per la cellulite, esercizi fisici che trasformano in tartaruga qualsiasi tipo di pancetta, sono potenzialmente pericolosi.
E più fanno promesse assurde più si viralizzano velocemente. Purtroppo le fake news nel campo dell’estetica hanno un grande e pericoloso successo.
Si sa, la donna è bella sempre ma qualche “aiutino” non può far male. Passiamo ai consigli pratici. Qual è il gesto quotidiano di bellezza di cui una donna non dovrebbe mai fare a meno?
Una detersione della pelle accurata e fatta su misura per il proprio tipo di pelle.
Suggeriresti ai lettori di Metis Magazine i trattamenti “must” in base all’età?
A 30 anni detergere con cura e proteggere dal sole, dall’estetista si può valutare di fare dei trattamenti all’ossigeno per avere una pelle luminosissima, soprattutto se si vive in città piene di smog come Milano
A 40 anni si continuano a tenere valide le beauty routine dei 30 e si può valutare di cominciare a fare dei peeling chimici per migliorare la grana della pella e dare uno sprint al turn over cellulare.
Prendere poco sole sul viso.
2 volte all’anno è ottima cosa fare cicli di biorivitalizzazione con l’ossigeno e la veicolazione transdermica, entrambi i trattamenti si possono fare dall’estetista.
A 50 anni a tutte le cose già elencate si possono aggiungere cicli di radiofrequenza per preservare la tonicità del viso che, di solito tende a cedere, la radiofrequenza ha stimola la produzione di collagene con un effetto lifting naturale e progressivo.
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