Caro John,

penso di essere rimasto intrappolato nel girone della friendzone. Conosco Claudia da un paio d’anni, prima per delle amicizie in comune e nell’ultimo anno per aver frequentato lo stesso corso di recitazione. Durante quest’ultimo periodo il nostro rapporto si è intensificato molto e ci sentiamo sempre più frequentemente, c’è stato anche qualche avvicinamento molto velato, ma il più delle volte non riesco ad interpretare i suoi atteggiamenti. Nei miei confronti si mostra sempre disponibile e propositiva, ma temo di confondere questi suoi atteggiamenti con un coinvolgimento di altro tipo, inoltre non vorrei rovinare il rapporto di amicizia nato.

Come posso fare per capire le sue reali intenzioni?

Michele

Caro Michele,

prima di chiederti come fare per capire le sue reali intenzioni, dovresti forse cercare di capire le tue. Sei stato un po’ vago sul tuo di coinvolgimento e anche sugli avvicinamenti che ci sono stati, seppur velati.

La friendzone è il momento di croce e delizia di un rapporto di amicizia, la prima perché potrebbe portare alla chiusura della stessa, ma se invece l’interesse fosse corrisposto sarebbe una vera e propria delizia. La parole friendzone nasce da un episodio del 1994 della serie “Friends”, in cui Joey definiva l’amico Ross “sindaco della friendzone”, perché innamorato dell’amica Rachel, ma non corrisposto.

Se sei caparbio ed imbranato come Ross puoi provare a capire quanto sei realmente coinvolto, continuando a crogiolarti nel limbo del flirt, fino a vedere dove questa situazione andrà a parare.

In alternativa, se credi di voler dare una svolta a questo momento di stallo, ti consiglio di scoprire le tue carte e parlarne a viso aperto, assumendoti le conseguenze di un eventuale “ma per me sei solo un amico”. Se, invece, pensi che non ci siano possibilità per uscire dalla friendzone, ti consiglio di portare questo segreto con te nella tomba per preservare la vostra amicizia.

A te la scelta e buona fortuna!

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