La respirazione è di certo una delle funzioni organiche indispensabili a tenere in vita l’uomo. La qualità dell’aria che inaliamo, pertanto, è uno dei fattori a cui prestare maggiore attenzione.
L’aumentato bisogno di mobilità, e dunque di utilizzare mezzi di trasporto, combinato all’incremento delle attività industriali hanno causato un progressivo innalzamento delle quantità di polveri sottili, peggiorando inevitabilmente le condizioni di salute dell’ambiente.
Soprattutto chi vive in città molto popolose o ricche di smog ed altri fattori inquinanti, subisce un significativo cambiamento del proprio stato di benessere, che incide sull’equilibrio non solo fisico, ma anche psicologico. È anche per questa ragione che sono sempre di più le persone che avvertono la necessità di spostarsi, pure solo per un breve weekend, in località lontane dal caos cittadino, per poter respirare a pieni polmoni aria pulita.
I nostri nonni ci hanno sempre detto che “l’aria di montagna fa bene” e non si sbagliavano: una camminata in altura giova a pieno all’apparato respiratorio e quindi anche a quello cardiovascolare, prevenendo o alleviando tutte quelle patologie legate alla sedentarietà e alla circolazione. Ad oggi qualcuno la chiama “montagna-terapia” e, tra le altre cose, è diventata una nuova forma di socializzazione: gruppi di persone si organizzano per escursioni o gite ad alta quota, tutt’altro che in solitaria.
Anche il mare rappresenta una valida alternativa per chi cerca aria buona. Soprattutto gli anziani e i bambini, e gli ipotiroidei: i primi traggono beneficio dall’esposizione al sole che permette di produrre Vitamina D necessaria per fissare il calcio e mantenere in buona salute le ossa, gli altri dallo iodio che è presente in gran misura in località, appunto, marittime.
A tal proposito, l’italiana Sorrento, in Campania, fu citata dal dignitario pontificio Gaetano Moroni nel suo “Dizionario di erudizione storico-ecclesiastico”: “Veramente incantevole, romantica, deliziosa, e quanto mai amenissima situazione, quale non può esprimersi con poche parole; anche pel ridente e leggiadrissimo promontorio del suo nome, celebre come per la purissima e saluberrima aria, onde fu appellata naturae miraculo.”
Chi non può concedersi brevi fughe fuori porta, ha comunque l’opportunità di utilizzare dei piccoli accorgimenti casalinghi per rendere migliore la qualità dell’aria: alcune piante, ad esempio, pare abbiano il potere di purificare l’ambiente. Molte di esse riescono a neutralizzare sostanze organiche volatili, come il benzene, spesso presenti nelle nostre abitazioni, grazie a degli enzimi detti metilotrofi. Tra di esse si annoverano – tra le più conosciute e reperibili – il Ficus, la Lingua di Suocera, l’Aloe Vera, la Dracena, l’Azalea, l’Edera e perfino la piccola palma di bamboo da appartamento.
Deumidificare le stanze, pulire i filtri dei condizionatori e le intercapedini dei termosifoni, aerare i materassi, non fumare, aprire le finestre al mattino e passare frequentemente l’aspirapolvere, soprattutto se si posseggono animali domestici, sono altre piccole soluzioni per mantenere l’aria pulita e salubre in casa. Tutte queste sane abitudini ed accortezze aiutano anche a prevenire allergie, forme di asma e dermatiti.
Nel futuro, l’aria buona potrebbe scarseggiare, a meno che noi tutti non facciamo uno sforzo per proteggere la nostra atmosfera da particelle e altre sostanze dannose. Essere attenti e contribuire a mantenere pulito ciò che ci circonda è il primo passo per una buona qualità della vita.
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https://www.google.it/amp/www.pourfemme.it/articolo/benefici-dell-aria-di-mare/1599/amp/
https://it.m.wikipedia.org/wiki/Sorrento
http://itsnowalkinthepark.blogspot.it/2013/12/indoor-plants-simple-and-beautiful.html?m=1
http://www.metronews24.it/2016/09/24/qualita-aria-piano-confindustria/28879/
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