Salute & Bellezza

LA DIETA DEL MINESTRONE

Una tendenza tutta autunnale: la dieta del minestrone.

Molto in voga negli ultimi anni, sembra promettere risultati sorprendenti in tempi brevi. Scopriamo in cosa consiste, come funziona e le regole per adottarla correttamente.

Questa dieta consiste in un piano alimentare basato sul consumo quasi esclusivo di prodotti di origine vegetale e sulla drastica riduzione di carboidrati e grassi.

Efficace e semplice da seguire per chi vuole dimagrire in poco tempo, consentendo una drastica perdita di peso, ma attenzione poiché essendo una dieta ipoproteica non è equilibrata. A causa dello scarso apporto di proteine si corre il rischio di perdere massa muscolare, oltre che massa grassa.

La fase iniziale della dieta del minestrone, oltre che ad essere a base di verdure come facilmente intuibile, si costituisce di una prima fase disintossicante.  In generale, è importante consumare prodotti freschi, possibilmente di stagione, privilegiando le verdure e gli ortaggi che contribuiscono alla disintossicazione e alla diuresi, o che stimolano la digestione.

Le verdure che non dovrebbero mai mancare sono i broccoli, le cicorie, il radicchio, carote, carciofi. Bisognerebbe, invece, limitare l’uso di patate e legumi. In questa prima fase disintossicante, oltre al minestrone, è permesso il consumo di frutta – che accelera il metabolismo -, tè e succhi senza zucchero.

Dopo il quarto giorno è possibile introdurre latte e yogurt scremato, mentre dopo il quinto si possono aggiungere le prime proteine come porzioni di carne o pesce da consumare a pranzo o cena

Come per ogni dieta, va bevuto almeno un litro e mezzo di acqua al giorno, che consente di eliminare le tossine e disintossicarsi.

I kg persi dovrebbero essere di 5 nei primi sette giorni, quindi se dopo il quarto si ravvisa una perdita di peso maggiore di due o tre kg, significa che le Kcal introdotte sono troppo poche e dunque è bene mangiare un paio di fette biscottate a colazione, ad esempio, o comunque arricchire di un po’ i pasti con pasta o riso integrale.

Si consiglia comunque di rivolgersi ad un dietologo per stabilire un regime alimentare corretto e adatto alle proprie specifiche esigenze.

 

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