Avete presente il detto ” Un diamante è per sempre”? Mai nessuna affermazione fu più veritiera.
Queste pietre preziose sono da sempre il desiderio di ogni donna ma negli ultimi tempi una moda alquanto bizzarra sta dilagando nel mondo: la diamantificazione delle ceneri umane.
Di cosa si tratta?
È un processo di compressione e di riscaldamento ad altissime temperature delle ceneri derivate dalla cremazione del proprio caro defunto per poi essere trasformate in un diamante artificiale che può essere indossato e ammirato.
Lo svizzero Rinaldo Willy è stato l’ideatore di questo discutibile business. Era il 2004 quando fondò in Svizzera una società chiamata ”Algorganza” che in lingua romancia significa proprio ”ricordo”.
Già a fine ‘700 un francese, Antoine Lavoisier, fu il primo a tentare la trasformazione della grafite in diamante. La mancanza di strumentazioni adatte per raggiungere delle altissime temperature fondamentali per il processo di trasformazione, bloccarono la sperimentazione.
Sembrerà un’assurdità ma ogni anno vengono prodotti all’incirca mille diamanti artificiali con le cenere dei propri cari passati a miglior vita. Il processo di trasformazione varia dalle poche settimane fino ai sei mesi e sono necessari appena due grammi di cenere.
Le dimensioni del diamante dipendono prima di tutto dalla quantità e dalla purezza delle ceneri, nonché dal tempo in cui la grafite è stata sottoposta alle altissime temperature del macchinario che trasforma il composto in diamante.
Il colore usuale di questo speciale diamante artificiale è il blu caratterizzato dalla quantità di boro presente nel corpo umano. Alcune ceneri. però, possono cambiare tonalità; possono trovarsi diamanti bianchi, neri o azzurro chiaro e questo dipende dai composti chimici assorbiti dai corpi in situazioni come la chemioterapia.
Grazie all’utilizzo di un laser è possibile anche personalizzarli con micro frasi.
I prezzi per questo ”capriccio” possono essere anche molto elevati; varia dai 3.600 ai 16.000 euro a seconda della grandezza. Una volta pronto è possibile incastonarlo in anelli o collane.
Le nazioni dove la diamantificazione delle ceneri umane è più diffusa sono la Spagna, la Germania e l’Austria ma soprattutto il Giappone dove la cremazione è una prassi comune. L’Italia ha iniziato solo recentemente ad inoltrarsi in questo business ma già stanno iniziando le polemiche sul vilipendio di cadavere. Su ciò la Chiesa Cattolica non si è ancora espressa.
Ecco lo slogan di una delle onoranze funebri più note d’Italia.
Era la luce dei tuoi occhi.
Fallo brillare ancora.
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