Di giorno è un brillante ematologo a servizio della polizia di Miami, di notte toglie la maschera da “bravo ragazzo” per indossare i panni del serial killer che cattura solo altri assassini, sfuggiti alla giustizia.
Parliamo di Dexter Morgan, il protagonista dell’omonima serie TV trasmessa da Show Time tra il 2006 e il 2013 e conclusasi all’ottava stagione.
L’impeccabile interpretazione di Michael C. Hall, ha reso il personaggio di Dexter imperscrutabile e adorabile agli occhi del pubblico, tanto che pur essendo un efferato omicida ci si affeziona alla sua figura e alle vicissitudini della sua vita, sentendosi perfino in apprensione quando le indagini iniziano a far convogliare i sospetti verso la sua persona, rischiando di far saltare tutta la copertura attentamente architettata per anni.
Ma andando con ordine, andiamo a conoscere meglio il serial killer a servizio della giustizia o Dexter il vendicatore romanzo di Jeff Lindsay edito da Mondadori a cui si ispira la prima stagione della saga.
All’età di tre anni Dexter assiste all’omicidio della madre, rimanendo chiuso per giorni con il cadavere nel container in cui fu uccisa. A trovarlo è Harry Morgan – James Remar – sergente della polizia di Miami, che diventa in seguito il padre adottivo, nonché mentore del mostro che vive in lui. Di fatti, il padre, intuendo le inclinazioni del ragazzo, lo educa a controllare l’impulso omicida incanalandolo verso chi “merita” di essere punito. Come se l’omicidio di altri criminali fosse quasi giustificato, e attenuato, dal proprio giudizio morale.
Così Harry insegna a Dexter come uccidere senza lasciare tracce, imponendogli di seguire pedissequamente il suo “Codice”, che altro non è se non un insieme di regole che gli impediranno di finire nei guai.
Nonostante la sua incapacità di provare sentimenti compassionevoli nei confronti di altre persone, Dexter riesce ad interpretare benissimo la parte impostagli dal padre, tanto da arrivare ad avere un figlio da Rita – Julie Benz – una donna separata e con due figli piccoli.
Quest’ultima diventa vittima di Trinity – John Lithgow -, uno dei serial killer più temibili a cui Dexter dà la caccia. La storia si ripete e Dexter ritrova suo figlio cosparso di sangue e in lacrime, accanto al cadavere della madre. Proprio nel momento in cui le certezze del nostro protagonista iniziano a vacillare, arrivando a domandarsi se esistano altri piaceri oltre uccidere, resta nuovamente solo e con un forte senso di abbandono.
L’unica figura che non abbandona mai Dexter, per tutte e otto le stagioni, e diventa inconsapevolmente sua spalla in alcune occasioni, è sua sorella adottiva Debra – interpretata da Jennifer Carpenter. Personaggio che parte in sordina, ma le cui peculiarità caratteriali vengono definite strada facendo, in particolar modo nelle ultime stagioni, di cui si ritrova spesso protagonista per alcuni eventi determinanti del piano narrativo.
La serie ha ricevuto negli anni anche molti riconoscimenti importanti, tra i quali: miglior serie drammatica nel 2007, un Golden Globe per miglior attore in una serie drammatica a Michael C. Hall e miglior regia per una serie drammatica nel 2010.
Oltre i premi e i successi riconosciuti, c’è il grande affetto che il pubblico continua a mostrare nei confronti di Dexter e dell’intero cast.
Per chi si appresta a vedere per la prima volta la serie, non resta che augurare di scovare il proprio “Oscuro passeggero”, a tutti gli altri di alimentarlo continuando a seguire il “Codice”.
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