Il mondo dello sport vive di tradizioni, spesso in grado di coinvolgere l’intero pianeta, in una strana e meravigliosa ritualità. Accade ogni quattro anni con le Olimpiadi, oppure con il Mondiale di Calcio. Eppure, tra tutti questi eventi, ne esiste uno in grado di far trattenere il respiro ogni anno, senza annoiare, e coinvolgendo tifosi e spettatori da ogni parte del globo: parliamo del Super Bowl, la finale di football americano, a Febbraio alla sua LII edizione!
Per comprendere in maniera adeguata l’importanza del Super Bowl è opportuno rimarcare le differenze con il nostro concetto di campionato. Nel football americano, terreno dominato mondialmente dagli statunitensi, non vi è il nostro classico sistema, fatto da una unica classifica, in cui il vincitore sarà colui che otterrà più punti al termine del torneo. Al contrario, esistono due “associazioni” divise, chiamate “conference“, la American Football Conference, o AFC, e la National Football Conference, NFC. Le due leghe non disputano alcun incontro in comune, tranne a fine stagione, dove, attraverso la selezione dei playoff, avviene lo scontro tra le due squadre vincitrici delle rispettive conference. Il Super Bowl è dunque la massima incoronazione del football americano, portando a conclusione, ogni anno, la storia di decine di match.
Non solo. Il trofeo rappresenta anche l’unione raggiunta in questo sport, in grado di attraversare tutto il territorio statunitense. Non è sempre stato così. In origine le varie squadre erano divise in associazioni più piccole, disputando solo raramente incontri in comune, e solitamente fuori dalle competizioni ufficiali. Un vero peccato per i tifosi statunitensi, desiderosi di vedere, finalmente, competere i più forti campioni di questo sport. Un sogno, oseremmo definirlo. Il sogno di vedere il football americano raggiungere l’apice nella qualità di gioco, e nello spettacolo offerto agli spettatori.
Tutto cambiò quando le due più grandi conference del periodo si fusero, unendo in maniera definitiva il mondo di questo sport. La National Football League, nota come NFL, assorbì al suo interno la American Football League, mantenendo il nome della prima, per poi venire divisa nuovamente al suo interno nelle due conference che ancora oggi formano la NFL. Il risultato? Nel 1966 arrivò il primo la prima delle finale tra le squadre vincitrici delle rispettive conference, mentre nel 1968 apparve per la prima volta il nome Super Bowl, venendo applicato retroattivamente ai due incontri precedenti.
E da lì la sua storia non si è fermata, attraversando mezzo secolo di storia americana. Nato all’alba delle grandi manifestazioni, il trofeo ha visto lo sbarco sulla Luna, il Watergate, la fine della Guerra Fredda, il nuovo millennio, e non accenna a fermarsi. Oggi il Super Bowl è seguito ogni anno da più di cento milioni di spettatori, divenendo l’evento che annualmente raccoglie il maggior numero di persone in tutto il globo. Un successo che ha tramutato anche il volto del business legato al Super Bowl. Ogni anno c’è grande attesa per gli spot inviati durante la manifestazione, e anche per gli spettacoli presenti nell’intervallo, in una vera grande festa americana. Per capire quanto è cresciuto il trofeo, basta pensare che alla sua nascita gli spazi pubblicitari costavano qualche decina di migliaia di dollari, mentre oggi si aggirano, per 30 secondi, intorno ai cinque milioni di dollari.
Con ancora il campionato lontano dal chiudersi, il Super Bowl LII si avvicina, pronto ad incoronare, il prossimo 4 Febbraio, coloro che raggiungeranno la vetta di questo sport.
Categorie:MetisMagazine, Sport 776