Una pratica che nasce nei paesi anglosassoni quella del noleggio delle opere d’arte. Paesi in cui sono numerose le società e le gallerie specializzate in questo servizio.
Il noleggio di opere d’arte, di artisti più o meno noti, nasce per diverse esigenze: dal mero mecenatismo di artisti emergenti, dal bisogno di collezionisti novelli di conoscere il mondo delle gallerie d’arte pur non disponendo di grossi budget, dall’amore per l’arte e per il bello, dalla volontà di rinnovare gli arredi degli ambienti di lavoro o casalinghi.
La maggior parte delle realtà internazionali che offrono il servizio di noleggio operano, principalmente, su uno spazio virtuale, disponendo quindi di piattaforme online che dialogano direttamente con artisti e noleggiatori.
Il noleggio rende più snello il mercato dell’arte, caratterizzato invece da lunghi processi legati alla vendita e all’acquisto. Spesso, questo meccanismo, incentiva l’acquisto, che può avvenire anche in un momento secondario, dopo aver “provato” l’opera.
Le cifre di noleggio, in media, si aggirano intorno al 5-10% del valore dell’opera. Il valore è determinato dal nome dell’artista, dalle sue quotazioni sul mercato di riferimento, e dalla durata del noleggio. Il prezzo comprende assicurazione, trasporto e allestimento, e in alcuni siti si guadagnano crediti a ogni noleggio, spendibili nell’acquisto di opere.
Le realtà internazionali degne di nota sono Rise Art fondata da Scott Phillips e Marcos Steverlynck, che vanta tra i propri cataloghi nomi di artisti come Takashi Murakami, il vincitore del Turner Prize Chris Ofili, o lo street artist Banksy. Inoltre ha all’attivo collaborazioni con la Tate Modern, la Serpentine e il Dundee Contemporary Arts Centre.
La startup newyorkese Art Remba, diventata Absolut Art, nasce con l’obiettivo di facilitare e rendere accessibile economicamente l’accesso all’esclusivo mondo dell’arte e del collezionismo, mettendo in comunicazione artisti emergenti e gallerie, con l’intento di risollevare il mercato. Anche in questo caso il costo d’affitto è determinato dal valore dell’opera, e si aggira intorno al 5% del prezzo di mercato al mese.
In Italia il numero di realtà culturali avvicinatesi al noleggio delle opere d’arte è ancora esiguo. Lì ove presente è considerato un servizio accessorio, mentre l’attività principale è resta quella di galleria.
Nonostante quella del noleggio possa rappresentare un’importante opportunità di guadagno per fondazioni e collettivi di artisti, oltre che un’occasione per creare una rete di contatti tra esperti del settore, appassionati d’arte e realtà esistenti.
Una realtà che, invece, ha fatto dell’affitto di opere d’arte il proprio core business è la Noema Gallery con sede a Milano, che si focalizza sull’arte fotografica e sulla ricerca e crescita di nuove generazioni di fotografi.
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