È davvero un periodo eccitante per tutti i gamer e per gli appassionati di videogiochi, soprattutto per quelli che hanno passato, ormai, i venticinque anni. Negli ultimi anni stiamo vivendo un non indifferente effetto nostalgia nel settore videoludico, tanto che i grandi marchi di videogiochi, da Nintendo a Sony e alla sua PlayStation stanno riproponendo vecchie console in formato digital e remastered di vecchi giochi per vecchie console.
Stiamo parlando della mania del retrogaming, una sorta di richiamo atavico che risuona nelle orecchie dei più incalliti e appassionati video giocatori. Se da piccoli avete amato Super Mario, Sonic o Crash Bandicot, questo periodo storico è sicuramente il più prolifico per rivivere la magia di quei giochi pixelati e meravigliosi. In poco tempo il retrogaming si sta evolvendo in un’opportunità di mercato. In Giappone esiste Super Potato, una catena di negozi specializzata. Cartucce per Game Boy, pistole Zapper, gadget di Link e Super Mario: nel palazzo che sorge nel quartiere di Akihabara, a Tokyo, si può trovare tutto ciò che occorre a un retrogamer. E per approfondire ogni aspetto dei giochi vintage dal 2004, in Inghilterra, viene pubblicata a cadenza mensile la rivista Retro Gamer. In ogni numero analisi dettagliate sui titoli del passato e interviste ai programmatori degli anni Ottanta e Novanta.
Il retrogaming, insomma, è la passione per le vecchie console, i vecchi videogame ed in generale tutte quelle anticaglie che la maggior parte di voi stipa in soffitta, (s)vende ai mercatini dell’usato, oppure, peggio ancora, getta nell’indifferenziata, a favore di prodotti più recenti e “accattivanti”. Fortunatamente, sembra che di recente la situazione stia un pò cambiando (probabilmente anche grazie a Nintendo ed al suo Classic Mini) e quindi il settore, finora rimasto un po’ di nicchia e relegato a pochi appassionati che lo coltivano da svariati anni come passione, stia tornando alla ribalta, pronto a regalare ancora momenti di puro divertimento, anche alle nuove generazioni.
Degno sicuramente di nota, è l’amatissimo idraulico baffuto, icona della Nintendo. Dalla sua prima apparizione in Donkey Kong nel 1983, fino a Super Mario Odissey del 2017, il baffuto idraulico più conosciuto al mondo non ha mai smesso di stupirci ed emozionarci. Siamo abituati a conoscere Mario in tutte le salse, da Super a Doctor, ma il nostro simpatico personaggio Nintendo è molto più di questo. Ci sono, infatti, dei titoli che sono finiti (fortunatamente?) nel dimenticatoio che non tutti conoscono. Mario è comparso in diversi videogiochi secondari, sorte di spinoff, ma anche veri e propri titoli indipendenti, addirittura per altre console diverse dalle classiche Nintendo.
In un mondo, come quello del collezionismo, fatto quasi esclusivamente di nostalgia, il retrogaming offre agli appassionati un’occasione non solo per guardare e contemplare oggetti da collezione e veri e propri capolavori di ingegneria videoludica, ma anche di rivivere e riscoprire giochi caduti nella dimenticanza di un’era ad alta definizione. Sceglie di giocare a pong oppure a Alex Kidd non è altro che una vera e propria scelta consapevole che regala a tutti un momento intimo e quasi irripetibile di connubio con i ricordi più belli dell’infanzia. Tra funghetti e rings la battaglia è aperta e niente e nessuno potrà togliere agli appassionati emozioni antiche condite da un nuovo spirito battagliero.
Foto: http://www.gamesfreezer.eu/2017/09/retro-console-boom-of-2017-retrogaming.html https://www.nintendo.ch/it/Giochi/NES/Super-Mario-Bros–803853.html https://www.nintendo.it/Altro/Nintendo-Classic-Mini-Nintendo-Entertainment-System/Nintendo-Classic-Mini-Nintendo-Entertainment-System-1124287.html http://www.nintendolife.com/news/2014/10/former_sega_of_america_marketing_director_divulges_struggle_to_name_tails_tails http://www.pinkchanelsuit.com/2015/02/10-reasons-why-we-all-miss-crash.html
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