Il respirianesimo (in inglese breatharianism, talvolta reso in italiano come bretharianismo, bretarianismo) è una credenza pseudoscientifica i cui aderenti dichiarano – senza che ciò sia mai stato dimostrato oggettivamente – di essere in grado di sopravvivere senza mangiare (talvolta anche senza bere), e di nutrirsi semplicemente “respirando” (to breathe in inglese) prana (la presunta “energia vitale” dell’Induismo) o, in alcuni casi, l’energia del Sole. Sebbene questo concetto sia correlato principalmente all’ascetismo orientale, diversi sedicenti breathariani hanno sostenuto anche in Occidente questa presunta “pratica”, in realtà estremamente pericolosa da un punto di vista medico.
Fonte Wikipedia
L’ultima frontiera dell’alimentazione, è l’alimentazione pranica, anche conosciuta come respirianesimo.
Alla base di questa pratica, che ha origini induiste, vi è la convinzione che il principale nutrimento del corpo sia l’energia, senza il bisogno di ricorrere ad acqua e cibo. Una credenza ben lontana dagli attuali modelli culturali di riferimento, oltre ad essere un pensiero totalmente controcorrente rispetto ai dettami della comunità scientifica, che ha sollevato più di un’obiezione in merito.
Nonostante si possa sopravvivere per diverse settimane senza mangiare, a un certo punto il sistema immunitario sarà talmente indebolito, a causa della mancanza dei giusti nutrienti, che potranno presentarsi diverse malattie.
Ragion per cui quando si parla di respirianesimo non si intende un vero e proprio digiuno, ma un modo alternativo di nutrirsi, ossia tramite l’energia vitale.
Il digiuno implica delle rinunce e non è sostenibile nel lungo periodo, invece i respiriani sostengono di non attuare alcuna rinuncia, ma è solo una presa di coscienza sull’energia vitale circostante.
Si parla, quindi, di astensione volontaria dal cibo, che prevede il rispetto di criteri ben precisi da applicare in 21 giorni. Il protocollo prevede di non perdere peso, se non quello fisiologico dovuto dalla privazione e disintossicazione di alcuni alimenti, e conseguentemente energia. Poiché il corpo deve iniziare ad assorbire energia cosmica, senza consumare la propria. Infine deve diminuire il tempo del sonno, che sarà un processo naturale in assenza di funzioni digestive.
Chi intende praticare un’alimentazione pranica deve preparare adeguatamente il corpo e lo spirito, il processo è infatti graduale e può durare anche interi anni.
La quantità di cibo ingerita viene man mano ridotta, preparando il corpo e la mente a nutrirsi solo di luce ed energia. Chi abbraccia questo stile di vita può anche non fare una scelta drastica, ma continuare a mangiare o a bere ogni tanto.
La comunità scientifica critica fortemente questo tipo di alimentazione, evidenziando l’impossibilità biologica del corpo umano a vivere senza alcun nutrimento.
Ma per vivere meglio basterebbe nutrirsi nella giusta quantità, prediligendo gli alimenti naturali.
Copyright: Copertina
Categorie:ATTUALITÀ