Caro John,
seguo con molto interesse la sua rubrica. La ringrazio per il supporto delicato e diretto che offre a tutti noi. Mai avrei immaginato di scriverle una lettera, di trovarmi ad essere una delle tante persone in cerca di aiuto, di una risposta sincera ai problemi che da tempo ci affliggono.
E invece eccomi qua!
Mi chiamo Ginevra, ho 42 anni e sono figlia unica. I miei genitori, Riccardo e Matilde, insieme da 50 anni, sono la mia unica ragione di vita. Sempre presenti, mi hanno dato tutto (sono molto benestanti), salvo la libertà. Fin da ragazza hanno sempre ostacolato le mie relazioni amorose. Hanno provato a farmi sposare col figlio di un loro amico (un medico appartenente ad una delle più ricche famiglie del bergamasco) ma senza riuscirci.
Mi sono innamorata di Paolo, un musicista jazz. Hanno fatto di tutto per farci lasciare, e noi ci siamo sposati di nascosto dicendoglielo dopo. Li abbiamo assecondati decidendo di andare ad abitare nell’appartamento libero al secondo piano del loro palazzo. Non so se è stato un bene o un male.
Mio marito è esausto. Se ne è andato. Ha affittato una casa a pochi chilometri dal suo ufficio e vorrebbe che mi trasferissi li. Io dormo con lui solo nel week end.
“Siete tornati fidanzati, vi amerete di più” continuano a ripetermi i miei.
Io sento che il nostro rapporto si sta guastando. Ma come faccio a lasciarli soli, adesso che sono anziani e hanno bisogno di me?
Ginevra
“Ma come faccio a lasciarli soli?”
Ginevra non mi pare che lei abbia abbandonato i suoi genitori nel deserto. Sono delle persone legate da cinquant’anni, hanno vissuto la loro vita. Godono di ottima salute (e di questi tempi deve ringraziare il buon Dio), sono benestanti e possono permettersi una colf, un aiuto nel caso dovessero averne veramente bisogno.
E invece no! Vogliono tenerla in ostaggio. Lo hanno sempre fatto. Hanno ostacolato ogni sua scelta e adesso godono nel vederla una fidanzatina lontana da suo marito.
Il problema non sono i suoi genitori ma è lei. Vivere la vita di coppia con suo marito, non significa lasciare soli i genitori.
Cara amica sarò molto schietto e sincero! Veniamo al suo grande amore Paolo. Lo ama davvero?
Se si, corra da lui prima che si stufi del tutto. I rapporti di coppia hanno bisogno di nutrimento e attenzioni. La corda l’ha tirata abbastanza e fra un po’ si spezza non crede?
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