Vacanze romane, la commedia romantica destinata a rimanere nella storia del cinema, per aver fatto sognare migliaia di persone in tutto il mondo, compie 66 anni.
Era il 27 agosto del 1953 quando, la pellicola di William Wyler, fu presentata in anteprima mondiale a New York.
Il successo fu enorme: 12.000.000 di dollari di incasso, 3 premi Oscar (Miglior attrice protagonista, Miglior soggetto e Migliori costumi) e il lancio sul grande schermo di un’allora sconosciuta Audrey Hepburn e della Vespa destinate ad entrare successivamente nell’immaginario collettivo.
UN FILM ETERNO ED INDIMENTICABILE
Basandosi sulla storia d’amore tra la principessa Margaret d’Inghilterra, sorella della Regina Elisabetta II, e il colonnello della RAF Peter Townsend, il film porta sullo schermo le vicende della Principessa Anna che, giunta a Roma in visita ufficiale, decide di sfuggire ai suoi obblighi regali vivendo la normale vita di una qualsiasi ragazza.
Nel suo girovagare per la città, però, crolla addormentata a causa dell’effetto di un sedativo. Viene ritrovata dal giornalista americano Joe Bradley (Gregory Peck) che la porterà a casa sua. Dopo aver riconosciuto la vera identità della ragazza, l’affascinante giornalista finge – il giorno seguente – di salutarla. La seguirà per le vie della città eterna, ma la bellezza e la magia di Roma travolgerà i due giovani che finiranno per avvicinarsi come non avevano previsto.
Il film di Wyler che capovolge la favola di Cenerentola, rimane – ancora oggi – un classico intramontabile, e fu inserito, proprio nel 1953, nella lista dei migliori film dell’anno stilata dal National Board of Review of Motion Pictures.
Anna: “E a mezzanotte, me ne tornerò, simile a Cenerentola, là da dove sono evasa”.
Joe: “E sarà la fine di una bella favola.”
IL CAST
Costato 1.500.000 dollari, Vacanze Romane venne prodotto dalla casa di produzione cinematografica Paramount che inizialmente aveva proposto la regia a Frank Capra e pensato a Cary Grant ed Elizabeth Taylor per i ruoli di Joe e Anna.
La favola moderna di Wyler lanciò sul grande schermo la giovanissima Audrey Hepburn conosciuta dal pubblico statunitense come attrice teatrale per aver interpretato Gigi nell’omonima commedia di Raymond Roulear del 1951.
La Hepburn rappresentò un’icona di eleganza e stile e venne definita dai critici americani come “Una diva che non volle mai essere diva”.
A vestire i panni del giornalista alla ricerca dello scoop che possa cambiargli la vita, il divo Gregory Peck, già all’apice del successo e noto al pubblico per aver affiancato Ingrid Bergman nei film del mago del brivido Alfred Hitchcock.
“ROMA.. PROFUMO TUO DI VACANZE ROMANE”
Primo film americano ad esser stato girato nella Capitale e negli studi di Cinecittà.Da Castel Sant’Angelo a Trinità dei Monti, dal Colosseo alla Bocca della Verità, la città assume un ruolo importante divenendo parte integrante del film e avvolgendo i protagonisti nella sua magica ed eterna bellezza.
LA VESPA
Il successo planetario arrivò anche per lei, la Vespa Piaggio (V30T), modello del 1952 detto anche “Farobasso”, a causa del fanale posto sul parafango anteriore anziché sullo sterzo. Progettata da Corradino D’Ascanio e brevettata nel 1946, è ancora oggi un mito senza tempo, icona del design Made in Italy.
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