Piccolo e grande schermo riflettono l’immaginario collettivo, e il mondo di celluloide è impregnato delle passioni del nostro tempo. Il tema del gioco, tra queste, è preminente. Pur avendo acquisito visibilità già a partire dalla metà dello scorso secolo, è ancora oggi il pretesto narrativo o il topos portante di produzioni internazionali e serie TV. Allo charme di casinò e tavoli da gioco attingono persino pellicole che con le scommesse hanno poco a che fare: le celebri scene di Una notte da leoni (The Hangover) ne sono un esempio.
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Per quanto riguarda la prima apparizione in un film cult la troviamo in Casablanca, nel quale Humphrey Bogart (Rick) mediante una roulette truccata facilita la vincita di un ragazzo che vuole scappare dalla guerra insieme alla moglie. All’opera del regista Michael Curtiz se ne aggiungono molte altre, come Casino Royale e Ocean’s Eleven – Fate il vostro gioco, per citare due film piuttosto recenti.
La rassegna di prodotti cinematografici e televisivi correlati al gioco è molto ampia e attraversa decenni di storia. La serie TV Las Vegas, trasmessa negli USA dal 2003 al 2008, racconta vicende che hanno luogo in un casinò immaginario, il Montecito Resort & Casinò.
I telespettatori italiani hanno potuto seguirla su Rai 2. Il protagonista della serie è James Caan, conosciuto ai più per aver interpretato il ruolo di Santino Corleone nel film Il padrino. L’attore in Las Vegas è Ed Deline, la cui ascesa lo porta da lavorare nella sicurezza alla direzione del casinò.
Negli stessi anni, nel 2005 per essere precisi, è andata in onda anche la serie Tilt, composta da soli nove episodi. Il prodotto statunitense, realizzato da ESPN, è stato creato da David Levien e Brian Koppelman ed è incentrato sulla realtà del poker.
L’espressione “tilt” è infatti un riferimento al tavolo verde: viene usata per indicare la condizione nella quale il giocatore perde lucidità e si trova a esprimere performance di scarsa qualità. Riconoscere e gestire il tilt è tutt’altro che semplice, ma costituisce una sfida cruciale per la vittoria. La serie è imprescindibile per gli amanti del poker, che riconosceranno i camei di autentici campioni come Phil Hellmuth e Daniel Negreanu.
Spostiamoci in oriente, o meglio in Giappone, e veniamo a Kakegurui, una serie anime distribuita da Netflix. Composta da 12 episodi, è stata trasmessa nell’estate dello scorso anno ed è tratta dall’omonimo manga scritto da Homura Kawamoto e disegnato da Tōru Naomura. A fare da sfondo alle vicende c’è l’istituto Hyakkaou, un’esclusiva scuola privata che divide in strati sociali i suoi studenti. Al vertice del sistema scolastico è posto il consiglio studentesco.
A rendere pertinente Kakegurui, prodotto da MAPPA e diretto da Yūichirō Hayashi, nella nostra rassegna sono le regole decise dal consiglio che vengono impartite agli studenti attraverso il gioco e le scommesse. Una situazione che sarà sconvolta dall’arrivo della studentessa Yumeko Jabami. Al bell’aspetto la nuova arrivata abbina un’intelligenza sorprendente che le consentirà di sfidare i componenti del consiglio.
La trasmissione degli episodi è avvenuta inizialmente tra luglio e settembre dello scorso anno, mentre in lingua italiana è disponibile nel nostro Paese (su Netflix) a partire dal febbraio di quest’anno.
L’ultima serie pertinente alla nostra disamina è The Player, prodotto statunitense del 2015, trasmessa sulla NBC. È ambientata nella capitale mondiale del gioco, Las Vegas, dove l’ex militare Alex Kane viene selezionato da una società segreta per diventare un suo giocatore.
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Kane è interpretato da Philip Winchester. Il personaggio entra in contatto con un’organizzazione di cui fanno parte persone danarose che scommettono sul fatto che il giocatore riesca a intervenire sui crimini posti in essere dall’associazione. Tra i personaggi ci sono anche Mister Johnson, interpretato da Wesley Snipes, Cassandra King (Charity Wakefield) e Cal Brown (Damon Gupton).
L’NBC ha realizzato i primi nove episodi per poi interrompere la serie nell’autunno del 2015. La prima TV nella nostra lingua è invece del maggio 2016.
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