François Truffaut è stato l’anima profonda e sentimentale della Nouvelle Vague, quella corrente cinematografica francese che ha rivoluzionato il cinema d’autore intorno alla fine degli anni ’50 dello scorso secolo.
Truffaut nasce a Parigi il 6 Febbraio del 1932 per poi lasciarci solo cinquantadue anni più tardi. Profondo conoscitore dell’animo umano, ci ha regalato delle pellicole indimenticabili che vogliamo ricordare con voi lettori.
I QUATTROCENTO COLPI
“Ho fatto questo film in maniera molto istintiva. Il soggetto predominava su qualsiasi altro elemento. Una determinata cosa doveva essere vista attraverso gli occhi di un bambino, quindi bisognava riprenderla in un determinato modo. In più il film aveva un aspetto molto documentaristico che obbligava a una grande neutralità”.
Così Truffaut definiva il suo capolavoro, I Quattrocento Colpi. In questo film si ha il riscatto della Nouvelle Vague francese nei confronti del neorealismo italiano, anche se i richiami a quel cinema tanto caro a Rossellini ci sono e si fanno vedere.
Attore protagonista de I Quattrocento Colpi è Jean-Pierre Léaud, attore molto caro alla Nouvelle Vague tanto che, nei film di Truffaut, interpreterà la maschera tragica e rivoluzionaria di Antoine Doinel, identificato spesso come l’alter ego del cineasta. Il personaggio, infatti, comparirà più volte nei film di Truffaut: Antoine e Colette (1962, episodio del film collettivo L’amore a vent’anni), Baci rubati (1968), Non drammatizziamo… è solo questione di corna (1970), L’amore fugge (1978).
JULES E JIM
Film del 1961, Jules e Jim è uno dei massimi vertici raggiunti dall’opera cinematografica di Truffaut. Tratto dal romanzo autobiografico di Henri-Pierre Roché, Truffaut ripercorre le vite di due giovani uomini nel fiore degli anni, ispirati da una donna dolce ed emancipata, musa d’amore e di poesia.
Catherine, bellissima e raffinata, è interpretata da una indimenticabile Jeanne Moreau che ci regala una performance vocale meravigliosa in Le Tourbillon de la Vie
BACI RUBATI
In questo film del 1968 ritroviamo Antoine Doinel che, congedato dall’esercito cerca il suo posto nel mondo. Come in un romanzo di formazione, Truffaut delinea gli aspetti più complessi del passaggio all’età adulta e l’abbandono di quella eterna infanzia che abbiamo visto svilupparsi ne I Quattrocento Colpi.
Una commedia amara e divertente allo stesso tempo, un’opera d’intrattenimento e riflessione.
EFFETTO NOTTE
Era il 1973 quando usciva nelle sale cinematografiche Effetto Notte, considerato da molti critici uno dei più bei film della storia del cinema.
La pellicola racconta della lavorazione di un melodramma dal titolo Je vous présente Paméla da parte di un regista di poco talento ma con molta esperienza, Ferrand, interpretato dallo stesso Truffaut.
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