“Non ho avuto mai un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato”.
Charles Montesquieu
Montesquieu diceva di non aver mai avuto un dolore che un’ora di lettura non abbia dissipato. E per molti è proprio questa la più grande peculiarità dei libri, delle storie che leggiamo: sanno rasserenarti, quando ti senti particolarmente triste e nostalgico, sanno curarti, quando sei pieno di ferite, sanno coccolarti, nella stagione invernale quando fuori nevica e fa freddo.
Leggere è dunque terapeutico. Ne è consapevole la giovane libraia Elena Molini che qualche mese fa a Firenze, in via di Ripoli 7/R, ha aperto la Piccola Farmacia Letteraria. Un luogo accogliente e speciale aperto a tutti, per riscoprire il piacere della lettura e per trovare un po’ di conforto ai problemi della vita quotidiana. Come in una vera farmacia, i libri curativi, oltre 4.000, hanno un foglietto illustrativo con indicazioni, modalità di somministrazione ed effetti collaterali divisi in più di 60 categorie tra stati d’animo e malanni fisici.

Foto – Mattia Marasco
Buongiorno Elena, grazie per aver acconsentito a rilasciare un’intervista al nostro magazine. Come è nata l’idea di aprire una “Piccola Farmacia” Letteraria?
Sono stata una lettrice accanita fin da bambina, è una cosa che mi ha sempre attirato come una calamita. Ho lavorato diversi anni in una libreria di catena e l’idea è venuta proprio da lì, ascoltando le richieste dei clienti: tutti mi chiedevano consigli sulla base del proprio stato emotivo. Così ho pensato che ogni libro potesse essere una “cura”, per determinati malanni dell’anima.
La libreria propone “soluzioni letterarie per problemi reali”. Come è strutturata?
Entrando in farmacia c’è una legenda con elencati circa una sessantina di categorie di “malesseri” dell’anima associati a dei colori che sono gli stessi dei bugiardini applicati su ogni libro. In questo modo ci si può orientare molto più facilmente tra tutti i testi disponibili, anche da soli, oppure chiedere un consiglio direttamente a me. Le categorie sono molto varie, vanno dai problemi di cuore a quelli di autostima, dal lutto alla dipendenza da viaggi.

Foto – Mattia Marasco
Come funzionano i bugiardini?
Ogni bugiardino contiene, come se fosse un foglietto illustrativo di un vero medicinale, le indicazioni terapeutiche, gli effetti collaterali e la posologia per ciascun testo. Mi capita spesso di confrontarmi sui bugiardini con i miei clienti. A volte qualcuno vede qualcosa di diverso in un determinato libro, quindi è bellissimo anche il confronto e la rilettura sotto un’altra chiave dello stesso testo.
Dalle preoccupazioni per il lavoro al mal d’amore i disturbi dell’esistenza da oggi possono essere curati con la somministrazione di opere narrative. Si tratta della “biblioterapia”, un ramo della medicina moderna che ha riconosciuto l’effetto balsamico e benefico della lettura. Come reagiscono i pazienti che si affidano a lei?
Per ora reagiscono bene, in tanti sono anche tornati a ringraziarmi dopo una lettura e a chiedermi qualcosa di nuovo. Certo non ho la presunzione di “curare” nessuno, specialmente in casi complessi come la depressione, anche se mi faccio comunque aiutare da una psicologa nella scelta di testi particolari. Resto prima di tutto una libraia!
Ho introdotto, all’interno della farmacia anche il gioco dell’oca: per ogni libro acquistato ne vengono suggeriti altri tre disponibili tra gli scaffali, scelti in base alle caratteristiche e agli elementi apprezzati nell’ultimo libro letto.Un algoritmo personalissimo in cui ho cercato di abbinare tre testi alla volta sulla base del genere, autore e ambientazione. Così da scoprire sempre testi nuovi, ma affini, come un unico percorso.
La distanza un po’ la penalizza. Ha mai pensato di replicare il modello in altre città o nell’immediato di offrire “prescrizioni on line” mediante la realizzazione di un e-commerce?
Sì, in tanti ci hanno scritto chiedendoci di aprire una Piccola Farmacia Letteraria in altre città e stiamo pensando a come poter organizzare al meglio la cosa. Siamo già pronti per lanciare il nostro e-commerce e i nostri libri: bugiardini e shopper potranno arrivare ai lettori di tutta Italia.
Tra qualche settimana arriverà la primavera. Può indicarci tre titoli che ci aiuteranno a combattere lo stress dovuto al cambio stagione?
Con l’arrivo della primavera si inizia a pensare alle ferie che si avvicinano, mi viene in mente l’Atlante delle isole remote per viaggiare di Judith Schalansky! Poi suggerisco tutta la leggerezza e tutta la dolcezza delle poesie di Rupi Kaur con la sua raccolta dal titolo molto primaverile The sun and her flowerse chiuderei con il romanzo La felicità del cactus di Sarah Haywood.
La Piccola Farmacia Letteraria vi aspetta anche su Fb e Instagram
Foto: Mattia Marasco http://www.mattiamarasco.it
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