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15 APRILE 1874: PRIMA MOSTRA IMPRESSIONISTA A PARIGI

Era il 15 aprile 1874 quando a Parigi, alcuni giovani artisti, (fra i quali ricorderemo Claude Monet, Edgar Degas, Pierre – Auguste Renoir, nomi divenuti poi celeberrimi), le cui opere erano state rifiutate in precedenza dai circuiti dei Salons, decisero di organizzare una mostra alternativa dei loro lavori.

Si presentarono al pubblico con il nome di Società Anonima degli artisti, pittori, scultori, incisori etc. e l’unica sede espositiva fu lo studio al civico 35 del Boulevard des Capucines, messo a disposizione dal fotografo Gaspard Felix Tournachon, detto Nadar, grande estimatore degli impressionisti e di questo nuova tecnica pittorica.

Un gesto di rottura in linea con la portata rivoluzionaria di questo nuovo modo di dipingere che metteva in discussione i canoni classici della tradizione.

La mostra si rivelò fallimentare, ma allo stesso tempo tale esposizione, contribuì a dare il nome alla corrente artistica più nota della storia dell’arte e al gruppo che sarebbe passato alla storia.

 Il critico Louis Leroy, osservando la tela “Impressione sole nascente”, dipinta da Claude Monet nel 1872 lo stroncò scrivendo che “una carta da parati al suo stato iniziale è più rifinita di questa marina” e concluse la sua pungente e feroce recensione estendendo a tutti i membri del gruppo, l’appellativo di impressionisti.

Questi artisti si dedicarono allo studio del paesaggio en plein air(all’aria aperta) riportando sulla tela le proprie impressioni, le sensazioni e le percezioni visive che il paesaggio comunicava loro in un determinato momento del giorno ed in particolari condizioni di luce (luce mattutina, luce al tramonto, luce che si perde nella nebbia). La pittura non è studiata come avveniva nei dipinti accademici, ma finalizzata alla cattura di un istante, attraverso una tecnica evocativa e vibrante date per veloci tocchi virgolati, per trattini e picchiettature.

La vita del gruppo durò fino al 1886, anno dell’ottava e ultima esposizione.

Già a partire dal 1880, comunque, conflitti ideologici e competitività artistiche che avevano condotto i vari componenti del gruppo ad elaborare scelte autonome e a prendere parte individualmente ai Salons, che gradualmente incominciavano ad accettare anche i loro dipinti.

 

 

 

IMPRESSIONE, SOLE NASCENTE DI CLAUDE MONET: OPERA MANIFESTO DELL’IMPRESSIONISMO

 

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Impressione, sole nascente, è un celebre dipinto di Claude Monet del 1872.

L’opera, esposta al Musèe Marmottan Monet di Parigi, diede il nome all’intero movimento impressionista.

Osservando attentamente l’opera (olio su tela 48×63 cm) notiamo che non c’è alcuna traccia di disegni preparatori, il colore è dato direttamente sulla tela con pennellate brevi e veloci e la volontà di Monet è proprio quella di cogliere l’impressione di un attimo, di trasmetterci le sensazioni provate osservando l’aurora sul porto di Le Havre. La giustapposizione di colori caldi (il rosso e l’arancio) e freddi (il verde azzurrognolo) liberamente disposti sulla tela senza un disegno preparatorio, rende suggestivo il senso della nebbia mattutina cui si fa strada lentamente un sole pallido, i cui primi riflessi aranciati si specchiano nel mare, evidenziati con incisività da pochi tocchi di pennello.

Se il risultato di quella prima mostra fu scoraggiante, oggi le tele di questi autori hanno un successo clamoroso in Italia e all’estero, perché quello che conta davvero sono le emozioni che quell’opera ci suscita, emozioni immutate nel tempo.

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