La lettura è una delle competenze cognitive più importanti per il corretto sviluppo di ogni bambino.
Leggere è un modo per sviluppare la fantasia, per imparare a relazionarsi meglio, per acquisire informazioni e nozioni utili, per incrementare l’autostima e, naturalmente, per imparare a parlare attraverso un lessico più ricco e soprattutto appropriato alle situazioni ed al contesto in cui ci si esprime.
Come si suol dire, la lettura è cibo per la mente; eppure stando alle statistiche e ai sondaggi, almeno nel nostro Paese non sono tempi rosei per la carta stampata e si legge sempre meno, o quanto meno si avverte sempre meno il desiderio di farlo, nonostante l’Italia abbia dalla sua parte una tradizione letteraria più che corposa da sfoggiare.
E allora come si rimedia al calo patologico di giovani lettori che affligge la nostra epoca?
L’arduo compito di trovare rimedio a quello che inevitabilmente è divenuto un problema culturale e sociale spetta alle famiglie ed alla scuola, le più importanti agenzie educative della società, con le quali i ragazzi si misurano quotidianamente ed a cui guardano per poter trarre insegnamenti e modelli di riferimento.
Tocca proprio a scuola e famiglia, infatti, inculcare nei giovani, sin dai primi anni di frequenza scolastica, l’amore per la lettura, partendo da gesti basilari ed essenziali come lo sfogliare le pagine di un libro, per arrivare a sviluppare nel corso del tempo, quelli che sono i vantaggi cognitivi, emotivi e relazionali connessi alla lettura.
Ed è proprio in tale ottica che nel corso degli ultimi anni sono venuti alla luce e sono stati promossi – specie in ambito scolastico – progetti educativi e formativi dedicati a quella che in fondo può senza ombra di dubbio considerarsi un’arte a tutti gli effetti.
Ad uno di questi progetti, ormai sempre più frequenti soprattutto nel primo ciclo d’istruzione, abbiamo deciso di rivolgere la nostra attenzione in questo numero di novembre.
Si tratta del progetto “Libriamoci a scuola”, ossia un progetto dedicato alla lettura nella scuola primaria, che si svolgerà nella settimana dall’11 al 16 novembre 2019, settimana durante la quale sarà dato il più ampio spazio alla lettura e ciascuna scuola interessata potrà realizzare un’iniziativa per stimolare un approccio più costruttivo dei ragazzi al mondo dei libri.
I percorsi bibliografici sui temi suggeriti per l’edizione 2019 di Libriamoci a scuola, da considerarsi naturalmente solo quale suggerimento e non vincolanti per gli insegnanti che desiderassero iscrivere la propria classe e proporre un’iniziativa di lettura, sono tre: un primo percorso è dedicato al grande scrittore, pedagogista, poeta e giornalista italiano
Gianni Rodari e farà riferimento al gioco delle parole, tra suoni e colori (www.libriamociascuola.it/II/?p=11472); seconda tematica oggetto di interesse è poi quella ambientale, per la sua attualità e per l’emergenza epocale in cui versa il nostro pianeta e di cui siamo tutti partecipi, sicché il titolo del secondo percorso bibliografico è stato opportunamente sintetizzato nello slogan Noi salveremo il pianeta (www.libriamociascuola.it/II/?p=11475); il terzo percorso è stato invece intitolato La finestra sul mondo: perché leggere i giornali (www.libriamociascuola.it/II/?p=11477) a sottolineare l’importanza dell’approccio sin dalla tenera età all’informazione ed alle tematiche di attualità, nonché la necessità di veicolare le notizie in maniera corretta, specie in un periodo storico, quale quello della digitalizzazione di massa, in cui evidentemente dobbiamo resistere ai filtri impropri nella comunicazione delle informazioni ed alle false informazioni che ci arrivano attraverso le c.d. fake news.
Particolarmente importante in merito all’iniziativa si rivela la figura del lettore, in considerazione del fatto che le classi, aderendo al progetto attraverso la proposta di una o più iniziative, manifestano l’intento di valorizzare la lettura ad alta voce nelle scuole.
In tal proposito ciascuna scuola o classe aderente, e per esse l’insegnante di riferimento, potrà fare richiesta di un lettore d’eccezione, ossia di una persona che presti la propria voce e parte del proprio tempo, a titolo gratuito e totalmente volontario, alla realizzazione delle sessioni di lettura, oppure potrà scegliere un lettore di sua conoscenza che legga ai bambini il passo, la lettura o il libro che è stato scelto per l’occasione.
Non ci resta che attendere l’11 novembre allora, per poter aprire le danze e dare inizio ad una settimana all’insegna dell’avventura e delle emozioni, quelle che solo un buon libro sa suscitare nel cuore di chi desidera tendere le orecchie e predisporsi all’ascolto di nuove e fantastiche storie.
Categorie:ATTUALITÀ