“Evito di guardarmi indietro. Preferisco un buon ricordo ai rimpianti”. (Grace Kelly)
Grace Patricia Kelly nasce a Philadelphia, in Pennsylvania, il 12 novembre 1929, figlia di John Brendan Kelly Senior, un self-made-man milionario di origini irlandesi e Margaret Katherine Maier, prima donna ad allenare squadre femminili sportive all’Università della Pennsylvania. Nonostante l’opposizione della famiglia al suo desiderio di lavorare nel cinema, Grace Kelly, iniziò la carriera come modella (ha grazia, classe, fascino e un portamento regale) e a soli 22 anni, esordì nel mondo del cinema nel film “14ª ora (1951) diretto da Henry Hathaway. L’anno successivo è nel western di Fred Zinnemann, “Mezzogiorno di fuoco” (1952) insieme a Gary Cooper. Ma fu il regista John Ford a farla diventare una star nel film “Mogambo” (1953), tratto dal lavoro teatrale di Wilson Collison. Al centro della pellicola drammatica, ambientata in Africa, il triangolo amoroso tra Victor Marswell (Clark Gable), Eloise Kelly (Ava Gardner, candidata all’Oscar come migliore attrice protagonista) e Linda Nordley (Grace Kelly, candidata all’Oscar come miglior attrice non protagonista).
MUSA DI ALFRED HITCHCOCK
Alfred Hitchcock, utilizzò l’ossimoro “Ghiaccio bollente” per esaltare e sottolineare l’algida bellezza e la sensualità che l’attrice sprigionava nel grande schermo. Un simbolo per le ragazze degli anni Cinquanta. Il maestro del brivido la volle con sé in “Delitto perfetto” (1954) “La finestra sul cortile”(1954) e “Caccia al ladro” (1955). Fu proprio sul set di quest’ultimo film, girato nel Principato di Monaco, che Grace Kelly conobbe il suo futuro marito. Fu sul set di quest’ultimo film, girato nel Principato di Monaco, che fece la conoscenza del futuro marito. Nel 1955 ottenne il Premio Oscar come migliore attrice protagonista per “La ragazza di campagna” (1954) diretto da George Seaton. In questo periodo la stampa ne svela anche un’inattesa propensione ai flirt e l’accosta a nomi come Gable, Crosby, Holden, Milland, Aumont, Oleg Cassini.
DA STAR DI HOLLYWOOD A PRINCIPESSA DI MONACO
Rimasto colpito dalla bellezza e dall’eleganza di Grace Kelly, il Principe Ranieri la corteggiò e poco dopo, innamorato della donna, la raggiunse a Philadelphia, chiedendole la mano. Il 5 gennaio 1956 venne ufficializzato il loro fidanzamento e ad aprile dello stesso anno Grace Kelly si trasferì a Monaco con la famiglia. Il 19 aprile 1956, nella cattedrale di San Nicola, a Monaco, l’attrice sposa il Principe Ranieri III. Per Grace Kelly, il matrimonio segnò l’addio dalle scene, dall’America e da quel giorno, la consegnò al mondo intero come la Principessa Grace di Monaco. La cerimonia durò più di due ore e venne seguito da milioni di telespettatori in tutto il mondo. Un matrimonio fastoso che la stampa definì le nozze del secolo, e la sua vita divenne per i rotocalchi una storia da raccontare giorno per giorno. Grace Kelly riuscì a salvare il Principato di Monaco dai tentativi di annessione alla Francia da parte di Charles de Gaulle, trasformando quindi Monaco in un luogo d’élite di fama e notorietà mondiale. Dal loro amore nacquero Carolina Luisa Margherita, nata il 23 gennaio 1957; Alberto Alessandro Luigi Pietro, Marchese di Baux, nato il 14 marzo 1958 e attuale principe regnante di Monaco come Alberto II di Monaco; Stefania Maria Elisabetta, nata il 1º febbraio 1965.
L’INCIDENTE
Il 13 settembre 1982, sulle strade tortuose della Monaco alta, la Rover 3500 V8S guidata dalla principessa Grace, con a bordo la figlia secondogenita Stephanie di 17 anni, esce di strada. Un’incidente che le costerà la vita. Questo il testo del comunicato diffuso dal Principato di Monaco alle testate di informazione: «Lo stato di salute di Sua Altezza Serenissima Grace si è aggravato nella notte tra il 13 e il 14 settembre. La prognosi era riservatissima a metà della giornata del 14 settembre. In fine di giornata, ogni possibilità di intervento terapeutico era ormai superata e Sua Altezza Serenissima la Principessa Grace è morta di emorragia cerebrale intravascolare alle ore 22:30». Sulla favola del “Cigno”, simbolo universale di eleganza, cala il sipario. A 52 anni se ne va tragicamente una delle donne più amate del Novecento: star della Golden Age di Hollywood, e principessa di Monaco, dopo il matrimonio con il principe Ranieri III nel 1956.
GRACE DE MONACO, PRINCESSE EN DIOR: UNA MOSTRA PER CELEBRARLA.
Fino al 17 novembre 2019 è possibile accedere alla mostra dal titolo “Grace De Monaco, princesse en Dior”, allestita al museo Christian Dior di Granville, in Normandia. Un vero e proprio tributo all’eleganza della principessa che prende vita attraverso 90 abiti provenienti da Palazzo Grimaldi insieme a bozzetti originali, reportage, documentari, fotografie, profumi e lettere tra Grace e Marc Bohan, alla guida della Maison parigina per ben trent’anni.
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