“Hey, Mr. Lennon”, queste furono le ultime parole pronunciate da Mark Champan prima di aprire il fuoco, per ben quattro volte, contro John Lennon. Era l’8 Dicembre 1980.
Lennon venne immediatamente trasportato all’ospedale ma a causa delle gravi ferite non sopravvisse più di cinque minuti. Immediatamente dopo, le radio locali diffusero la notizia della morte di Lennon e i suoi ammiratori si riunirono nei pressi del Roosevelt Hospital. Il corpo di Lennon fu cremato e le ceneri vennero consegnate a Yoko Ono, compagna del celebre cantante, che scelse di non far celebrare alcun funerale.
Pochi giorni dopo, in suo onore, milioni di persone di tutto il mondo fermarono ogni attività per 10 minuti di silenzio. In questi dieci minuti ogni stazione radiofonica della grande mela sospese le trasmissioni.
Lo sgomento per la morte di Lennon, uno dei componenti più amato dei Beatles, fu tale che si verificarono episodi di suicidi, Yoko Ono fu costretta a lanciare un appello ai fan chiedendo di non disperarsi per John.
Ed è con un pensiero speciale che ci piace ricordare John Lennon, un pensiero che a lui rivolse quella donna che lui tanto amò, pur tra alti e bassi, ed alla quale fu sin dal primo momento irrimediabilmente e profondamente legato, al punto di fondere due culture tanto diverse e così distanti e da creare una comunione di vita e di intenti che pochi individui hanno il privilegio di vivere, perché in ogni angolo del mondo, a Oriente come ad Occidente, “qualunque cosa accada, il cielo è azzurro!”
Approfondisci cliccando qui.
Copyright copertina
Categorie:Metis Oggi