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27 DICEMBRE 1908: NASCE IL CORRIERE DEI PICCOLI

Il 27 dicembre 1908, nell’Italia di re Vittorio Emanuele III e del terzo governo Giolitti, usciva in edicola, al prezzo di 10 centesimi, Il Corriere dei Piccoli o Cdp, supplemento settimanale illustrato del Corriere della Sera. L’editoriale del giornalista e romanziere Silvio Spaventa Filippi, che ne rimase il direttore fino alla sua morte avvenuta nel 1931, è considerato il manifesto di fondazione del fumetto italiano. Ma il progetto della pubblicazione, con intenti pedagogici, è da attribuire alla giornalista, scrittrice e pedagogista italiana, Paola Lombroso Carrara, prima figlia del famoso scienziato Cesare Carrara, con l’obiettivo di educare e formare i giovani alternando alle “storie illustrate a colori”, articoli di divulgazione scientifica, di letteratura, racconti e narrativa di buona qualità.

Il Corrierino, come venne soprannominato, ha introdotto in Italia i fumetti statunitensi oltre a pubblicare autori italiani, presentando narratori e poeti di primo piano, ed ha attraversato tutto il XX secolo uscendo in edicola senza interruzioni fino al 15 agosto 1995 (tranne un periodo di circa un anno, alla fine della Seconda guerra mondiale).

Inizialmente sul Corriere dei Piccoli non vennero pubblicati i fumetti come li conosciamo oggi: al posto delle nuvolette vi erano strofe in rima inserite sotto ogni vignetta, che raccontavano e commentavano. I testi e i personaggi indimenticabili creati da artisti nazionali e internazionali, contribuirono al successo del nuovo giornale. Eccone qualcuno: il negretto Bilbolbul di Attilio Mussino (primo personaggio italiano, appare già nel n. 1), Quadratino di Antonio Rubino, il protobalilla Schizzo di Mussino, il popolare e fortunatissimo Signor Bonaventura di Sto (l’attore e scrittore Sergio Tofano), Marmittone di Angoletta, Buster Brown (ribattezzato Mimmo, già in copertina nel primo numero) il gatto Felix, Bibì, Bibò e Capitan Cocoricò con Tordella, La Pimpa di Francesco Tullio Altan, il Diario di Stefi di Grazia Nidasio e Benito Jacovitti con i suoi personaggi Cocco Bill, Zorry Kid e Jak Mandolino.

 

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