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28 DICEMBRE 1895: C’ERANO UNA VOLTA I FRATELLI LUMIERE CHE INVENTARONO IL CINEMA

È un sabato, il 28 dicembre del 1985 al Grand Café di Parigi, 14 di boulevard des Capucine, quando viene proiettato il primo cortometraggio della Storia che segna, ufficialmente, la nascita del Cinema.

La gente – che nell’arco della giornata diventerà una vera e propria folla- è in febbricitante attesa di vedere La sortie des usines Lumière (L’uscita dalle fabbriche Lumière), un’unica inquadratura dove vengono ripresi degli operai che escono da delle fabbriche, al costo di un franco a proiezione.

A realizzare il primo film della Storia della celluloide sono i due fratelli Auguste e Louise Lumière che un anno prima hanno inventato il Cinematographe, un apparecchio in grado di riprendere e proiettare le immagini (16 fotogrammi al secondo che si succedono su di una pellicola interna) su di uno schermo bianco.

Con il Cinematographe, questa scatoletta compatta e trasportabile che non ha bisogno di corrente per essere messa in moto, i due fotografi viaggiano per Londra e New York, con l’intento di trovare dei racconti in movimento da poter proiettare nei loro film affinché gli spettatori possano avere, in saletta, una sorprendente sensazione del vero.

August e Louis Lumière (Copyright immagine)

L’arrivo di un treno alla stazione di La Ciotat, La colazione del bimbo e la prima commedia farsa dal titolo L’innaffiatore innaffiato, sono solo alcuni degli esempi delle 500 pellicole seguite alla prima proiezione dei due fratelli che bellamente gironzolano per il mondo come “cinematografisti”, eredi degli ambulanti che vendevano stampe nell’Europa del XVII e XVIII secolo.

Quando, però, il 4 maggio del 1897, durante una proiezione a Parigi, una tenda prende fuoco nel teatro alimentando uno degli incendi più disastrosi della storia del Cinema, i Lumière decidono di abbandonare la produzione di cortometraggi per dedicarsi invece alla fotografia (con il brevetto del processo “Autochrome Lumiere” al quale si devono, ad esempio, alcune fotografie a colori della prima guerra mondiale) affermando, sicuri, che il Cinema altro non sarebbe stata se non «un’invenzione senza futuro».

Ma a discapito dell’affermazione, ad assistere ad una delle ultime proiezioni dei fratelli Lumière è presente l’illusionista Georges Méliès che, abbagliato dalla caleidoscopica macchina dei sogni, acquista una loro cinepresa, riprende in mano l’invenzione e, inserendo alle fotocamere degli effetti speciali, realizza così i suoi primi film, tripudi di paesaggi urbani e atti di magia.

Ed è proprio con Le voyage dans la lune di  Méliès che il lungo viaggio del Cinema verso la lunare Arte, inizia.

Le voyage dans la lune di Georges Méliès (Copyright immagine)

Continuate a leggere la Storia dell’evoluzione del Cinema qui:

LA GRANDE EVOLUZIONE DELLA SETTIMA ARTE: DAL CINEMA MUTO AL 4D

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