Ogni 8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della donna, occasione per rimarcare le lotte contro le discriminazioni e le violenze di genere e per rafforzare il ricordo passato e soprattutto la speranza futura per numerose conquiste politiche e sociali delle donne.
In Italia è oramai tradizione regalare al gentil sesso durante questa giornata di inizio marzo la mimosa, fiore adottato dal 1946 dalle rappresentati dell’Unione delle Donne Italiane (UDI) Teresa Noce, Rita Montagnana e Teresa Mattei, non perché avesse un particolare valore simbolico ma perché fiore che sboccia presto a fine inverno e “noi, giovani donne abbiamo pensato che le mimose in questo periodo sono abbondanti e disponibili a quasi costo zero…“.
Secondo i resoconti dell’epoca, alcuni politici, tra cui il vice segretario del PCI Luigi Longo, avrebbero preferito la violetta, che era un simbolo della sinistra europea. Tuttavia le donne dell’Udi posero in merito un veto immediato perché si trattava di un fiore costoso e difficile da trovare e anche perché, per la partigiana Teresa Mattei, la mimosa era anche “il fiore che i partigiani erano soliti regalare alle staffette: poteva essere raccolto a mazzi e gratuitamente“.
Ma come si festeggia la Giornata Internazionale della Donna nel resto del mondo?
In Russia, questa giornata è considerata una vera e propria festa nazionale dove, per un giorno,i ruoli si invertono e i mariti si occupano di tutte le faccende domestiche e dei bambini mentre le proprie compagne pensano a rilassarsi, magari gustandosi un bel piatto tradizionale e dello champagne.

El parque de Las Mujeres (Copyright immagine)
In Romania, invece, è tradizione donare il Martisor, un amuleto porta fortuna avvolto da un nastro rosso e uno bianco, simbolo di amore e augurio di felicità.

Martisor (Copyright immagine)
E se nelle Filippine e in Indonesia l’8 marzo è un tripudio di colori e di allegria e in Vietnam le donne vengono celebrate con grandi mazzi di fiori e doni, in Ecuador ci si riunisce presso il parco dedicato alle donne “El parque de Las Mujeres” per festeggiarle con picnic all’aperto, ma è solo in Colombia che gli uomini saranno “esclusi” da qualsiasi pranzetto organizzato per la giornata, come la vendita della Pollada, un piatto di pollo e patate i cui ricavati serviranno a sostenere le associazioni che si occupano delle violenze contro le donne.

Pollada (Copyright immagine)
Passando per gli USA, l’associazione Code Pink Women For Peace organizza ogni anno eventi che hanno come protagonista la donna, così come la responsabilità sociale di questa celebrazione è sentita fortemente in Africa, dove non mancano manifestazioni a favore dell’emancipazione femminile in tutto il continente.

Code Pink Women For Peace (Copyright immagine)
Per approfondire l’origine della Giornata Internazionale della Donna, cliccate qui:
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