ATTUALITÀ

CORONAVIRUS, IL DPCM 11 MARZO 2020 SULLA CHIUSURA DELLE ATTIVITÀ COMMERCIALI

Ieri, 11 marzo, il direttore generale dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms), Tedros Adhanom Ghebreyesus, ha annunciato in diretta dalla Svizzera che poiché sono stati registrati più di 118mila casi di Covid-19 in 114 paesi, e 4.291 persone hanno perso la vita, si è passati da un’epidemia a una pandemia.

Il presidente del consiglio italiano, Giuseppe Conte, ha annunciato un nuovo decreto che prevede ulteriori restrizioni per fermare la diffusione del coronavirus.

Il decreto è valido fino al 25 marzo e potranno rimanere aperti solo alimentari, farmacie, tabaccai ed edicole. Industrie e fabbriche potranno continuare a lavorare a condizione di rispettare i protocolli di sicurezza.

I punti principali del decreto

  • Sospese le attività commerciali al dettaglio, fatta eccezione per le attività di vendita di generi alimentari e di prima necessità, farmacie e parafarmacie. Deve essere in ogni caso garantita la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
  • Sospese le attività dei servizi di ristorazione come bar, pub, ristoranti e pasticcerie, ma potranno offrire servizi a domicilio. Restano aperti gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande posti nelle aree di servizio e rifornimento carburante situati lungo la rete stradale, autostradale e all’interno delle stazioni ferroviarie, aeroportuali, lacustri e negli ospedali garantendo la distanza di sicurezza interpersonale di un metro.
  • Sospesi i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro.
  • Sospese le attività inerenti i servizi alla persona, fra cui parrucchieri, barbieri e centri estetici.
  • Restano aperti tabaccai, edicole, stampatori, artigiani, idraulici, meccanici, distributori di benzina, lavanderie, servizi di pompe funebri e attività connesse.
  • Le aziende possono continuare le loro attività produttiva a patto che assumano protocolli di sicurezza.
  • Restano garantiti, nel rispetto delle norme igienico-sanitarie, i trasporti, i servizi pubblici essenziali, quelli bancari, postali e assicurativi.
  • Saranno garantite le attività del settore agricolo e le filiere agroalimentari.
  • Le aziende sono incentivate a ricorrere al lavoro agile e a concedere ai dipendenti congedi retribuiti e ferie.

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