E’ arrivato il bonus 600 euro Inps. Il Governo Conte con il decreto Cura Italia ha stabilito la misura di un sostegno una tantum da 600,00 euro per i lavoratori autonomi che abbiano subito riduzione o cessazione della propria attività a causa dell’emergenza Coronavirus, in seguito alle disposizioni sulle restrizioni per contenere la diffusione dell’epidemia.
Le domande possono essere inoltrate all’Inps e alle casse previdenziali private professionali da ieri primo aprile 2020. Inps ha spiegato che è possibile richiedere il bonus indennità da 600 euro anche attraverso un PIN semplificato.
L’ ’indennità da seicento euro per il mese di marzo 2020 è destinata, con stanziamento di 203,4 milioni di euro:
- ai liberi professionisti che sono titolari di partita Iva al 23 febbraio, non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza
- ai lavoratori con rapporti di collaborazione coordinata e continuativa attiva al 23 febbraio, non titolari di pensione o iscritti ad altre forme di previdenza obbligatoria.
Nel limite di 2.160 milioni di euro, il bonus è erogato a:
- Commercianti
- Artigiani
- Coadiutori diretti
- Coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
I fondi previsti sono di 103,8 milioni di euro per:
- lavoratori stagionali del turismo e degli stabilimenti termali, nel caso in cui abbiano chiuso il rapporto di lavoro non per loro volontà tra il primo gennaio 2019 e il 17 marzo 2020 e non siano dipendenti al 17 marzo 2020, né titolari di pensioni.
Limite di spesa di 396 milioni di euro per:
- operai agricoli a tempo determinato.
Ieri, dopo alcuni problemi registrati sul sito dell’Inps, è stata introdotto la differenziazione degli accessi: dalle 8 alle 16 l’accesso al sito è stato riservato ai patronati. Alle 16 è scattato il turno dei cittadini, che potranno accedere sino alle 24.
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