Misure di sicurezza e nuove regole, in tempi di pandemia da coronavirus, sono di auspicabile adozione un po’ su tutti i fronti.
Anche se la fase di misure maggiormente restrittive pare avviarsi con cautela al termine, è ormai chiaro che quella che ci aspetta sarà una nuova normalità di convivenza con il Covid-19. La comunicazione dei grandi brand non fa di certo eccezione, bisognerà imparare a muoversi in un nuovo contesto di regole e interazioni. E sono proprio i brand più popolari a mobilitarsi per aiutare a diffondere il concetto di “distanza sociale”. Ossia, il messaggio che rimanere a casa e ridurre i contatti è molto importante per contenere l’attuale emergenza sanitaria.
Il modo più immediato per indurre il consumatore a compiere azioni responsabili è stato modificare il proprio logo sui canali social (e non solo), per invitare le persone a rispettare le raccomandazioni ufficiali relative alla pandemia COVID-19.
Sono tante le aziende che in questo periodo storico si impegnano a diffondere un’informazione con valore etico, di seguito vedremo le azioni concrete di alcune di loro.
- Nike e la sua nuova campagna di distanziamento sociale
- Miss Chiquita è momentaneamente a casa
- Time Out diventa Time In
- Case automobilistiche in prima linea
- Coca-Cola invita New York alla distanza sociale
- E i musei?
Nike invita a “giocare per il mondo”
Il mondo dello sport si è arrestato a causa del Coronavirus e in questo difficile periodo, in cui molti atleti hanno iniziato ad allenarsi individualmente, il colosso statunitense fa la sua comparsa, rilasciando una nuova campagna pubblicitaria per esprimere l’importanza del distanziamento sociale.
Ecco il messaggio che il brand sportivo lancia sui propri canali social “If you ever dreamed of playing for millions around the world, now is your chance. Play inside, play for the world”. Ovvero, “Se hai mai sognato di giocare per milioni di persone in tutto il mondo, ora è la tua occasione. Gioca dentro, gioca per il mondo“.
Miss Chiquita #restaacasa
L’iconica mascotte Miss Chiquita è momentaneamente sparita dal logo del noto marchio produttore di banane. Viene pubblicata una nuova versione del logo su Instagram, Il copy della didascalia parla chiaro: “#MissChiquita missing from our logo? 🍌She’s social distancing at home, and we hope you are too.💛
#StaySafe #StayPositive #StayHome
Time Out diventa Time In
Time Out, la società globale di media e intrattenimento cambia il suo logo, per la versione online, trasformandosi da Time Out a Time In.
La storica rivista inglese pubblica i suoi numeri regolarmente dal 1968, con una sola interruzione durante uno sciopero del 1981. La rivista al momento ha deciso di sospendere la sua pubblicazione a Londra per diventare digitale.
Insomma, c’è un tempo per star dentro e un tempo per star fuori.
Case automobilistiche in prima linea nel distanziamento sociale
Molte case automobilistiche hanno interrotto la produzione a causa della pandemia in corso. Audi, Volkswagen, MercedesBenz e Hyundai, hanno messo temporaneamente un po’ di distanza in più nei loro loghi per attirare l’attenzione sulla distanza sociale. Una misura utilizzata in tutto il mondo per combattere la diffusione del virus.
Audi pubblica un video animato su Instagram che vede i famosi anelli dividersi, lanciando un messaggio di supporto quando progressivamente si avvicinano “Supportiamoci a vicenda”.
Volkswagen aggiorna il suo logo, separando ulteriormente le tipiche “V” e “W” che lo compongono.
Mercedes ringrazia chi si mantiene a distanza e stacca la stella a tre punte dalla circonferenza
Il logo di Hyundai, una H, rappresenta in realtà due persone che si stringono la mano. La casa automobilistica coreana lo cambia con un saluto “gomito a gomito”.
Coca-Cola in Time Square
È con un’affissione gigante in una Time Square incredibilmente desolata che, il noto brand della bevanda più consumata al mondo, invita a comportamenti consapevoli: “stay apart is the best way to stay united”, recita lo slogan sotto il logotipo distanziato per l’occasione.
L’Istituzione Bologna Musei
Il comparto culturale è indubbiamente uno dei più colpiti dalle misure restrittive necessarie adottate per fronteggiare l’emergenza COVID-19.
La produzione culturale non si arresta, a sottolineare il valore intrinseco e immateriale che genera in termini di benessere e coesione sociale, promuovendo modalità di fruizione interattiva.
L’Istituzione Bologna Musei è la prima a rispondere distanziando le lettere che la identificano, come si può leggere sul sito istituzionale.
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