Era il 4 Agosto del 1950 quando Viale Del Tramonto (Sunset Boulevard) faceva il suo debutto nelle sale cinematografiche. Quello che va dalla fine degli anni ’30 del ‘900 fino agli anni ’50 è sicuramente uno dei momenti più strani della storia di Hollywood. Dopo lo sforzo bellico e la crisi dell’industria cinematografica, Hollywood andava, a poco a poco, riprendendosi. Si riprendeva soprattutto dopo la grande condanna del 1948, passata alla storia come il Caso Paramount.
Ovviamente, in un clima come quello accennato, un regista come Billy Wilder, un veterano del cinema attivo nell’industria già dagli anni ’30, non poteva non far sentire la propria opinione in merito allo star system dell’epoca. Dopo il grande sforzo artistico del 1944, quando Wilder realizza uno dei migliori film della storia del cinema, Double Indemnity (conosciuto in Italia con il titolo La Fiamma Del Peccato), era giunto il momento di concentrarsi su una storia diversa, una storia alla stregua di un film di denuncia: Viale del Tramonto. Il soggetto è originale di Wilder. Si tratta di un durissimo colpo per i produttori di Hollywood. In realtà, non avvertendo le differenze tra i generi (comici e tragico) Wilder sosteneva di “fare film e basta”. Un film, quindi, su Hollywood, non di esaltazione della sua grandezza, ma volto a mettere in evidenza l’ipocrisia dei personaggi di quel mondo.
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