Con l’arrivo dell’estate è giunta prepotente anche la voglia di partire, di evadere dalla routine quotidiana, di staccare la spina e concedersi le tanto attese e meritate vacanze.
Quest’anno, però, per via dell’emergenza sanitaria in atto, sono state molte le persone che hanno rinunciato a viaggiare, che hanno tentennato o quanto meno che non hanno prenotato la propria permanenza fuori porta tanto a cuor leggero o con così largo anticipo come magari solevano fare fino a qualche tempo fa.
Ebbene sì, il Covid-19 ha radicalmente modificato lo scenario vacanziero nazionale e non solo, ha sradicato abitudini ed aspettative che sembravano consolidate ed ha insinuato negli italiani dubbi, ansie ed interrogativi fino a questo momento sconosciuti ai più.
Parto o non parto? Prenoto o non prenoto? E soprattutto dove vado con il rischio di rimanere bloccato una volta giunto a destinazione?
Sono queste alcune delle tante domande che ci siamo posti nel periodo appena trascorso e che in molti continuano a porsi anche in questo mese di agosto, domande che sembrano, ahinoi, non trovare risposta certa.
Ma come si suol dire, se è vero – come diceva Anneo Seneca – che non esiste vento favorevole al marinaio che non sa dove andare, è altresì vero che il coraggio è la virtù dei forti e che spesso, per citare un altro detto senza voler essere blasfemi, chi non risica non rosica, per cui almeno i più coraggiosi non hanno inteso rinunciare del tutto alla propria vacanza, ma piuttosto hanno optato per modificare l’idea che essi avevano dell’andare in vacanza ed hanno guardato all’immobilità dettata dal Covid-19 non già come ad una restrizione o ad un limite, ma piuttosto come ad un’opportunità per scoprire ed esplorare luoghi a due passi da casa, ai quali non avevano mai guardato con interesse e che, invece, sono stati capaci di sorprendere…oltre le aspettative.
Perché chi l’ha detto che bisogna andar lontano per divertirsi e rilassarsi un pò? Una vacanza è prima di tutto un processo mentale ed è sulla scorta di tale osservazione che è nata la tendenza ad andare in vacanza senza necessariamente muoversi da casa, o tutt’al più percorrendo pochissimi chilometri dal proprio nido.
Gli americani chiamano questa nuova tendenza Staycation, ad indicare una vacation che può tranquillamente trascorrersi rimanendo (stay) a casa e che, non per questo, debba considerarsi un minus che non richieda una attenta pianificazione ed una ancor più accorta organizzazione di spazi e tempi.
Un modo intelligente di fare staycation e di trascorrere una vacanza nella propria città non può che partire, infatti, dalla pianificazione degli obiettivi. Per cui carta e penna alla mano chiediamoci: che cos’è che non abbiamo avuto il tempo di fare per noi stessi durante questo faticosissimo e quanto mai difficile anno trascorso?
Nel riflettere su questo interrogativo ciascuno di noi sarà portato a fornire le risposte più disparate: provare uno sport che non abbiamo mai avuto modo di praticare, andare in giro a fare fotografie, leggere un buon libro o anche più di uno, dedicarsi alla cucina nelle sue più disparate forme e viaggiare per il mondo con la mente attraverso i sapori, rilassarsi in spiaggia per i fortunati che vivono sul mare, visitare i monumenti o andare alla ricerca degli angoli nascosti e meno battuti della nostra città, fare lunghe passeggiate all’aria aperta, darsi al giardinaggio per scoprire, magari, di avere un gran pollice verde; sono davvero svariate le attività che si possono praticare pur restando a casa.
E non dimentichiamoci degli amici, la più importante e grande risorsa che abbiamo a disposizione. Non abbiamo avuto nell’ultimo periodo occasioni di condivisione quantitativamente paragonabili a quelle che avevamo un tempo, per cui estendere la nostra staycation un pò anche loro non potrà che accrescere il piacere delle nostre giornate.
Agosto è appena iniziato ed è tutto da vivere all’insegna di questo nuovo trend che non dubitiamo saprà regalare la magia del viaggio portandola a casa di ciascuno di noi!
Copyright foto: STAYCATION
Categorie:Il turista low cost