Quest’anno per via dell’emergenza sanitaria in atto, sono state molte le persone che hanno rinunciato a viaggiare o che hanno optato per un turismo casalingo.
Se i lunghi spostamenti tuttora non risultano fattibili. Quello dell’estate 2020 è stato un turismo di prossimità, lento e alla scoperta di luoghi inesplorati. Ma soprattutto è stato l’anno del turismo legato ai “cammini”, a percorsi più o meno lunghi di trekking, quello delle avventure all’aria aperta, e all’esplorazione di piccoli borghi e riserve naturali.
Le masse turistiche hanno voglia di qualcosa di nuovo e di autentico, che è molto vicino alle proposte del turismo responsabile. Nasce una nuova narrativa del viaggio dietro l’angolo, in Italia o paesi vicini.
Scegliere di camminare per turismo è sicuramente legato alla ricerca del benessere e di un arricchimento personale: la lentezza dell’incedere porta alla scoperta, o alla riscoperta, di noi stessi e dei luoghi che attraversiamo in modo più approfondito e intenso, ritrovando il senso più autentico del viaggio.
L’Italia è attraversata da una fitta rete di cammini, non solo religiosi ma anche culturali, storici, naturalistici e spirituali, la cui lunghezza è stimata intorno ai settemila chilometri. Questa stima è però approssimativa, poiché molti percorsi ancora non sono ancora stati valorizzati e quindi risultano sconosciuti, o quasi, ai più.
Tra i percorsi più importanti la Via Francigena rappresenta uno degli itinerari più battuti, si sviluppa nel territorio italiano attraversando più regioni: il Lazio, la Toscana, l’Emilia Romagna, la Liguria, il Piemonte e di recente la Puglia. Per pellegrini e turisti rappresenta un viaggio alla scoperta della cultura e del territorio, italiano ed europeo, nonché un rinnovato rapporto con la natura attraverso la riscoperta delle tradizioni, del folklore e della storia dei luoghi.
È proprio del riconoscimento ufficiale del tratto pugliese della Via Francigena che parleremo.
Lo scorso ottobre, i quattro Paesi interessati dal noto itinerario (Inghilterra, Francia, Svizzera e Italia, ndr), in occasione dell’Assemblea Generale dell’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF), hanno votato e ratificato un’estensione della tradizionale Via Francigena.
È stato così approvato all’unanimità il nuovo tratto della Francigena che va da Roma a Leuca e che si unisce a quello già esistente, ufficializzando la Via Francigena nel Sud. In questo modo, dunque, si potrà arrivare a piedi da Canterbury fino al tacco d’Italia. Un itinerario che percorre l’Europa da Nord a Sud, e che attraversa territori di straordinaria bellezza.
Il Cammino del Salento si estende per 138 km, partendo da Porta Napoli a Lecce fino a Leuca, tra sentieri sterrati, vie di campagna e tratti costieri. È stato tracciato per essere percorribile in tutte le stagioni dell’anno ed è segnalato con delle frecce di color arancio.
Sono 23 le tappe che lo compongono e, come di consueto, ad ogni passaggio il passaporto verrà timbrato, a ricordo e testimonianza del cammino percorso.
I territori attraversati sono in ordine: Lecce, San Cesario, San Donato, Galugnano, Sternatia, Soleto, Galatina, Corigliano, Melpignano, Cursi, Palmariggi, Giurdignano, Otranto, Porto Badisco, Santa Cesarea Terme, Castro, Marittima, Tricase, Tiggiano, Corsano, Gagliano del Capo, Santa Maria di Leuca.
La tappa finale è proprio il santuario De Finibus Terrae, ai confini della terra, situato a Santa Maria di Leuca: la fine del mondo, estremità della terra che si fa penisola, sopra l’immensa scalinata che guarda l’incontro dei due mari, Adriatico e Ionio.
All’arrivo al santuario di Leuca si riceverà l’ultimo timbro sul Passaporto del Pellegrino, documento di viaggio, con all’interno una sezione diario, che accompagnerà il camminatore e grazie al quale avrà diritto a sconti dedicati.
Sono state stipulate convenzioni in ogni comune attraversato, in modo da garantire ai camminatori sconti dedicati presso le strutture ricettive. Inoltre, con i vari ristoranti situati lungo il percorso è stato pensato un “menù del pellegrino”, un pasto completo a un prezzo speciale.
L’esperienza del Cammino del Salento può arricchirsi ancora con visite guidate all’interno di frantoi ipogei, lezioni di terracotta, lezioni di cucina tipica salentina, escursioni in barca e tanto altro.
Sul sito ufficiale del Cammino del Salento sono disponibili itinerari, alloggi, esperienze, tracciati e viaggi di gruppo organizzati.
Un viaggio che è anche una vera festa per i sensi: la natura si fa più vivida e presente con ogni passo, accompagnandovi con il soffio del vento tra gli alberi di ulivo, il canto dei grilli, il profumo del finocchio selvatico e della liquirizia e lo scintillio azzurro del mare.
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