Cari Adam&Eva, mi chiamo Damiano, ho 37 anni e da dieci mi è stato diagnosticato un Disturbo Ossessivo Compulsivo. Diletta è entrata nella mia vita come un ciclone 8 mesi fa e l’ha completamente stravolta. Siamo innamoratissimi l’uno dell’altra ma la mia patologia sta rovinando la nostra sessualità. Quando proviamo a fare l’amore, i miei pensieri ricorrenti mi fanno sentire così sporco che vorrei solamente raggiungere subito il bagno per lavarmi le mani e dopo correre in lavanderia per cambiare le lenzuola. Come potrei vivere la mia sfera intima in maniera più soddisfacente?
Caro Damiano,
ti farà innanzitutto piacere sapere che da alcuni anni gli studi scientifici condotti sul rapporto tra la sessualità e il disturbo ossessivo-compulsivo (DOC) sono in sostanzioso aumento. Il più delle volte i pazienti affetti da DOC hanno una scarsa soddisfazione della propria vita intima, spesso caratterizzata da problemi di anorgasmia, assenza di desiderio o calo di attrazione. Alcune disfunzioni sessuali possono essere indotte dai farmaci prescritti nel trattamento della sintomatologia ossessiva, come antidepressivi e antipsicotici. Le paure relative allo sporco e alla contaminazione (come la repulsione delle secrezioni intime) o ai pensieri ossessivi sulla relazione con il partner (ad esempio l’idea martellante di non trovarsi di fronte alla persona “giusta” o il senso di colpa al contrario di non sentirsi mai alla sua altezza) aumenteranno la propensione al disgusto verso il sesso. Per superare queste inibizioni ti consiglio Damiano di essere più forte dei tuoi pensieri ossessivi ricordandoti, ogni volta che si presenteranno, che i vestiti sparpagliati per terra e le mani e le lenzuola si potranno sempre sistemare e lavare dopo aver vissuto con rilassatezza un momento speciale con la propria…diletta!
Adam&Eva
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