Il 9 Novembre 1989 si celebra la “Caduta del Muro di Berlino”, la rottura della monumentale barriera divisoria che per anni aveva separato l’Occidente dall’Oriente.
Per capire come mai venne costruito il Muro, bisogna procedere a ritroso fino alle Conferenze di Yalta e Potsdam (1945) quando la Germania sconfitta era stata divisa in quattro zone di occupazione, divise tra Stati Uniti, Francia, Gran Bretagna ed Unione Sovietica.
La città di Berlino si trovava a sua volta nel pieno della zona sovietica ed è per questo motivo che era stata divisa in due zone di influenza ancora: le zone della Germania sotto l’influenza di Francia, Gran Bretagna e Stati Uniti si riunirono nella Repubblica federale tedesca, mentre ad est venne costituita la Repubblica democratica tedesca (DDR).
Migliaia di persone, attratte dalle prospettive di una vita più libera in Germania Ovest, tentarono di oltrepassare il Muro, di fatto simbolo della Guerra Fredda, nei modi più disparati, in alcuni casi persino morendo nel tentativo.
Solamente 600 di loro riuscirono a scappare dalla Germania Est ma quando le fortificazioni erano ancora blande, prima del filo spinato, torri di controllo e soldati armati fino ai denti.
E anche se per Honecker “il Muro esisterà ancora fra cinquanta,cento anni, fino a quando le ragioni della sua esistenza non saranno venute meno”, oggi noi di MetisMagazine vogliamo onorare chi aveva provato a superare questa divisione di cemento con coraggio, astuzia e di certo una dose di follia solamente in nome della propria, splendente Libertà.
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