“Un bacio. Che cos’è mai un bacio?
Un apostrofo rosa fra le parole “t’amo”…”, risponderebbe il poeta e drammaturgo francese Edmond Rostand.
Ma per quanto ne sappiamo noi oggi, se Rostand avesse vissuto in quell’ ormai passato (alla storia) 2020, avrebbe sicuramente cambiato registro.
Sì, perché, secondo una recente ricerca della Federazione Italiana di Sessuologia, il virus ha causato un calo del 20% dei baci tra le coppie e non pochi freni ai single che provano l’approccio fisico al primo incontro.
Insomma, una quarantena d’amore così non si vedeva dai tempi del colera.
Molti studi internazionali, basati su questionari online, hanno rilevato un calo dei rapporti sessuali durante il lockdown. Credevate che, invece, le restrizioni all’interno di quattro mura soavi le avessero incentivate? Sicuramente a quella piccola fetta di innamorati con la fortuna di vivere sotto lo stesso tetto.
Ma ecco cosa è emerso nel resto del mondo.
In Cina è stato rilevato un calo del 37%, nel Regno Unito ben il 67%. In Italia l’Università di Tor Vergata ha esplorato l’intimità di ben 7000 persone: il 57% ha interrotto l’attività sessuale. Solo una piccola fetta di lovers attivi ha benificato della situazione continuando a mantener in auge l’erotismo, riscontrando anche meno la presenza di ansia e depressione rispetto gli intervistati precedenti.
Da 40 anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità implora di tutelare la salute sessuale poiché incide in maniera fondamentale sul benessere psicofisico.
Dopo aver registrato un calo dei rapporti del 60% in tutto il mondo, si denota come con l’imporsi dell’isolamento c’è la paura del contatto. Come può convivere il desiderio di un contatto fisico con le normative anticovid? I laboratori sex posity propongono di sperimentare nuovi modi per riconnettersi all’altro magari sfruttando la fantasia e lasciando fluire ”l’energia” . Nonostante si stia cercando in tutti i modi di mantenere la socialità tramite il virtuale, beh l’amore è un’altra cosa. L’amore è fatto di odori, emozioni, sapori e vibrazioni che difficilmente possono viaggiare tramite reti di connettori WAN.
Data questa panoramica, come possiamo pensare di affrontare i cambiamenti in ambito sessuale che la pandemia ci ha messo di fronte, anche in un’ottica più futuristica?
Purtroppo, come sembra, concetti come il distanziamento sociale ci accompagneranno ancora per un bel po’ e con essi anche le varie difficoltà sopra riportate.
Per evitare di assuefarci ad una sessualità in molti casi poco soddisfacente, si può pensare di rivolgersi ad esperti sessuologi e/o psicoterapeuti che possano aiutarci ad individuare le nostre specifiche difficoltà, sia individuali che di coppia, per ristrutturare le nostre convinzioni in ambito sessuale e goderci al meglio la sfera dell’intimità e della conoscenza del corpo proprio e dell’altro.
Perché senza amore si rischia una ricaduta senza precedenti. E Galimberti direbbe: l’amore è quella cosa inutile che ci aiuta a vivere. Bene.
In questo LXII numero di Metis Magazine abbiamo voluto parlarvi della difficile situazione emersa relativa alle relazioni nel periodo del Covid-19. Ci sembrava opportuno affrontarlo proprio nel mese noto all’amore più di altri.
Come sempre abbiamo cercato di affrontare il tema attraverso differenti argomentazioni intrise di numerosi spunti di riflessione unendo il tutto alle nostre immancabili rubriche e alle interviste esclusive.
Senza alcuna pretesa di esser stati esaustivi, vi invitiamo a non perdervi questo originale numero di Febbraio.
Buona lettura.
Categorie:ATTUALITÀ