Casa Editrice: Castelvecchi (30 luglio 2020)
Collana: Tasti
Genere: Thriller
Pagine: 119
Prezzo: 14,50 €
Già dal titolo si evince il contesto vacanziero che fa da cornice alla storia. Sin dalle prime
pagine salta subito all’occhio il contrasto stridente tra la spensieratezza delle cinque
coppie pronte a partire per le meritate ferie agostane e l’angosciante quotidianità di Neil
Yang Kao, un contabile cinese impiegato in una promettente società, che si destreggia tra
i flussi di cassa, un claustrofobico appartamento e l’occhio del Grande Fratello cinese
sempre puntato addosso: filoni narrativi apparentemente disgiunti tra loro, che invece
collimeranno come tessere di un mosaico in unico disegno. Un intreccio sofisticato che
coinvolgerà più scenari e più Paesi –Italia, Dubai, Africa e Cina – in un grande intrigo
internazionale in cui le migliore forze di intelligence collaboreranno per sconfiggere il
nemico comune: la Repubblica Popolare Cinese e le sue derive dittatoriali segrete.
Avvincente e veloce è la narrazione che pone il lettore al centro delle vicende di queste
coppie a loro volta emblemi della contemporaneità; c’è la talentuosa ispettrice Elisabetta e
Luca, il giovane fidanzato nerd, alla volta di Formentera per godersi la prima “estate
bollente”; il comandante dei carabinieri Riccardo Caputo diretto in Cina per la tanto
posticipata “luna di miele” con la moglie Antonia; Matteo, il sexy esperto di sicurezza
informatica in volo verso Washington per ricongiungersi con la sua fidanzata americana
Joy, per un coast to coast ispirato ai successi hollywoodiani; Armando, collaboratore di
Riccardo e la sua compagna Lyne in crociera sul Mediterraneo e infine Thomas, il
miliardario appassionato di spionaggio e la sua disinibita moglie Isabella, diretti a
Montecarlo per incontrare il Belmondo e poi nell’Africa più selvaggia, per un safari. Un
viaggio che apre a una piacevole digressione naturalistica che colpirà anche l’occhio
meno attento. “Non riuscivano a staccare gli occhi da quello spettacolo, era una vera
meraviglia, gli sembrava di essere tornati a qualcosa che avevano perso da tempo e che
avevano ritrovato in questa folta foresta, lontano da tutto quello che conoscevano e
avevano vissuto, lontano da tutto quello che gli era stato insegnato”.
Etica, ecologia, sentimenti e sangue mettono pepe a questa spy story che promette di non
annoiare ed esercitare sul lettore una straordinaria funzione catartica, capace di sollevare
lo spirito dall’angosciante quotidianità pandemica grazie a uno straordinario parallelismo
con le vicende dei nostri giorni. “Altrettanto certo è che entrambi i laboratori di
biotecnologia lavoravano da tempo alla produzione di virus, batteri e microorganismi che
sarebbero in grado, in un tempo relativamente breve, da sei mesi a un anno, di infettare e
ammalare e portare alla morte milioni di persone, soprattutto se confinate in uno spazio
delimitato”. Rita Ricci
Categorie:MetisMagazine