Barilla sceglie Publicis Italia come nuovo partner strategico e creativo del brand a livello globale.
Dunque, sarà Publics Italia che si occuperà di progettazione, data strategy e produzione delle campagne di comunicazione di Barilla nelle categorie pasta e sughi pronti.
In precedenza, ad occuparsi della comunicazione globale del marchio Barilla era 72andSunny Amsterdam, scelta nel 2017 a seguito di una gara.
La nuova Global Brand Campaign, lanciata lo scorso 11 aprile in 40 Paesi, tra cui l’Italia, coinvolgerà tutti i touchpoint, dalla televisione al digitale e ai social, dall’out-of-home al retail.
Ad essere messe in scena sono le relazioni e le peculiarità di ognuna. Il nuovo payoff recita “Barilla. A sign of love” e saranno proprio questi gesti che permetteranno ai protagonisti delle storie di ritrovarsi, comunicare e di sentirsi un po’ più vicini.
Il ritorno alle origini del tone of voice di Barilla si unisce però a un racconto contemporaneo della realtà: le relazioni protagoniste del video, infatti, mettono in scena famiglie attuali, e non solo più esclusivamente la famiglia tradizionale unica protagonista dei precedenti spot pubblicitari del colosso parmense.
Cosa possiamo dire senza parole?
Non esiste un modo migliore, per comunicare un’emozione, un sentimento, o frasi difficili da pronunciare, se non con un piatto di pasta. Un gesto semplice, ma dal significato profondo.
È così che Barilla torna a far sentire la propria voce più emotiva ed esprime – come nelle campagne storiche del passato – il desiderio di parlare al cuore delle persone.
In un mondo ora sempre più isolato, ma anche egoriferito, è spesso difficile relazionarsi emotivamente con gli altri. È qui che i gesti semplici, anche più delle parole, possono aiutare a superare gli ostacoli.
L’utilizzo del linguaggio cinematografico è per Barilla un codice consolidato, una scelta di eccellenza che da sempre contraddistingue il marchio.
Per la campagna “Barilla. A sign of love”, è stata scelta la regia di Saverio Costanzo. Già noto al pubblico per aver diretto la serie tv italo-americana “L’amica geniale” e per il film “La solitudine dei numeri primi”, per il quale ha ottenuto la nomination ai David di Donatello.
Per esaltare l’impatto emotivo del film è stato deciso di differenziare la musica tra mercato italiano e il resto del mondo. In Italia il film sarà infatti on-air con le note di Vangelis, colonna sonora degli spot Barilla anni ‘80, mentre negli altri paesi la musica che accompagnerà il commercial sarà “La Vita è Bella”.
«Questa campagna segna un momento di svolta epocale per Barilla – ha commentato Gianluca Di Tondo, global chief marketing officer dell’azienda -. La nuova creatività ritrova la classicità delle campagne più iconiche di Barilla, adattandosi alle sfide del nostro tempo».
Barilla, le origini
Barilla nasce a Parma 144 anni fa, nel 1877, dallo spirito imprenditoriale di Pietro Barilla che apre un forno nella città emiliana. Già nel 1905 riesce a imporsi nel mercato locale, ma è nel 1910, grazie ai figli Gualtiero e Riccardo, che viene aperta la prima fabbrica fuori città e che nasce il marchio “Barilla”.
I due fratelli colgono da subito l’importanza della comunicazione pubblicitaria e nel 1916 scelgono il calendario come veicolo pubblicitario, essendo un oggetto costantemente sotto gli occhi del consumatore. La grafica è moderna e si passa dallo stile liberty del ‘22 alla creazione di un personaggio, un angioletto-cuoco, che caratterizza la marca dal ‘23 al ‘32. Nel 1936 arriva lo sfondo blu che rappresenterà, da quel momento e fino ad oggi, il prodotto Barilla.
A termine della Seconda Guerra Mondiale, Pietro Barilla, omonimo del nonno fondatore dell’azienda, decide di rilanciare l’azienda rinfrescando il marchio, affidando il rinnovamento dell’immagine aziendale al pubblicitario Erberto Carboni, che tramuta il font da quadrato a tondeggiante.
Nel 1956, con il passaggio da confezioni di cellophane al cartone, si realizza quella che è la corporate image di Barilla per come la intendiamo oggi: l’occultamento del prodotto, dovuto alla tipologia di confezione, porta il marchio ad essere l’elemento dominante e il prodotto ad essere presente tramite foto.
Con il boom economico la pasta Barilla diventa lo status symbol di chi non cucina solo per necessità, ma per scelta, per il piacere di farlo.
È nel 1985 che Barilla esordisce con la storica campagna pubblicitaria che spianerà la strada nel cuore degli italiani, la celebre “Dove c’è Barilla c’è casa”.
Da quel momento in poi al centro di ogni spot Barilla sono stati messi in primo piano i sentimenti. La grande lungimiranza e visione di Pietro Barilla è stata quella di trasformare il prodotto pasta da alimento a oggetto di culto.
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