Il turista low cost

3 METE INSOLITE DA VISITARE IN SALENTO

Il Salento è tra le mete turistiche più gettonate negli ultimi anni, soprattutto per le splendide spiagge che vanta sia sulla costa adriatica che su quella ionica, per la presenza delle maestose strutture barocche diffuse su tutto il territorio della provincia e per i percorsi naturalistici, tra cui rientra l’ultimo tratto riconosciuto della Via Francigena nel Sud.

Ma ci sono dei luoghi insoliti da visitare, che rendono ancora più affascinante questa terra incantevole.

CHIESA DELLA MADONNA DEL PISELLO O DEL PRESIDIO

Questo edificio secentesco sorge all’incrocio di tre strade, nel territorio di Lequile, nella Valle della Cupa.

L’unico indizio storico è la dicitura sull’architrave della porta d’ingresso “In onore della Vergine Maria questa cappella è stata eretta da Vincenzo Serodobato Veneto con sua cura e con le offerte dei fedeli – 1625/29”.

La chiesetta della Madonna del Pisello prende il nome dalla tenuta con cui confina ed è perennemente aperta per fedeli, passanti e chi è in cerca di riposo.

Le pareti sono tappezzate di foto sotto la scritta “in memoria dei nostri cari”. Sul piccolo altare, invece, svetta l’affresco della Vergine Oditrigia, tutt’intorno altre immagini sacre, piante, fiori, statuette e lumini riempiono lo spazio circostante.

Non varcarne la soglia è impossibile, si è da subito attratti da un’ignota forza attrattiva, per poi immergersi in uno spazio di fede, ma anche folklore e storia, quella che tutti i passanti hanno lasciato al loro ingresso.

GROTTA DI SAN GIOVANNI

Esiste un luogo su una piccola collina del Salento, in località Giuggianello, dove il mondo fiabesco si mischia con la storia, le leggende e il culto di San Giovanni.

La cripta dedicata a San Giovanni è una testimonianza dell’architettura basiliana rupestre, luogo in cui un tempo i monaci celebravano le funzioni religiose con rito greco-ortodosso.

La struttura, scavata nella roccia, si presenta ancora intatta, come l’impianto a tre navate e le decorazioni parietali.

L’origine del culto di San Giovanni in questa zona del Salento, è da ricondursi alla leggenda della figlia del massaro Armino. La masseria era situata a pochi metri dal luogo in cui ora sorge la cripta, e l’uomo aveva una figlia cagionevole di salute, nonostante tutto aiutava la famiglia come poteva. Un giorno, in cui aveva portato le pecore a pascolo nei pressi della chiesa rupestre, le apparve San Giovanni che le promise la guarigione. In segno di riconoscenza, il padre sistemò la cripta e alla fine della funzione religiosa del 24 giugno offriva ai fedeli vino e formaggio.

In zona il 24 giugno si celebra il rito di San Giovanni con l’inserimento di elementi pagani, come la raccolta delle erbe mediterranee, da cui si realizzano gli oleoliti e l’acqua di San Giovanni.

L’EREMO DI VINCENT BRUNETTI

Si trova a Guagnano, in Salento, a venti km da Lecce, la casa d’artista che attira molti visitatori per la sua originale architettura.

Parliamo dell’eremo di Vincent, la casa-museo dell’artista Vincent Brunetti.

Ciò che l’eremo rappresenta è una città immaginaria, che rispecchia il mondo interiore dell’artista e che vuol essere un punto di riferimento per chi ama l’arte e la bellezza.

È situato lungo un percorso cicloturistico, e costruito per lo più con materiale di recupero. Di fatti ogni spazio esterno è ricoperto da colorati mosaici, sculture e dipinti.

L’ingresso è gratuito e se si è fortunati si potrà godere di un tour guidato dell’abitazione tenuto direttamente dall’artista. L’eremo si trova in Via Case Sparse, 718 a Guagnano.

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