Cari Adam & Eva,
sono Carlo ho 43 anni e credo di avere un serio problema. Ho frequentato nella mia vita diverse donne, ma sono riuscito ad andare a letto solo con una di loro, Isabella, l’unica di cui io sia mai stato innamorato. Verso tutte le altre non ho mai provato pulsioni, non ne ero attratto, anche perché si trattava di relazioni superficiali e sentivo che nessuna delle ragazze con cui uscivo mi era affine. Quando la storia con Isa è finita per comune volere, ho smesso di provare attrazione fisica anche per lei. Ho paura di essere impotente, non capisco perché ciò accada, ho pensato di tutto, anche di essere omosessuale, al punto che ho provato persino ad avere una storia con un altro uomo, ma niente da fare. Cosa posso fare per sconfiggere questo blocco? Sono malato?
Grazie infinite.
Caro Carlo,
quanto scrivi ci farebbe pensare che, escluse eventuali situazioni patologiche della sfera sessuale per cui solo un medico potrebbe darti un responso serio, tu sia demisessuale.
La demisessualità è una sfumatura della asessualità ed è un aspetto dell’identità sessuale di un individuo che fa sì che questi riesca a provare attrazione solo nel momento in cui incontra una persona a lui molto affine con cui instaurare un legame. Quando poi si rompe questo legame emozionale, anche l’attrazione fisica per quella persona svanisce. Il grado di attrazione può variare a seconda del soggetto, ma di norma viene suscitato da un legame affettivo concreto, in mancanza del quale il demisessuale non riesce a provare attrazione.
Si tratta di una sottocategoria della asessualità grigia. Il nostro consiglio è quello di rivolgerti a un terapeuta e naturalmente a un medico professionista della sfera sessuale. Siamo sicuri che troverai risposte utili ai tuoi perché ed assolutamente convinti che tu non sia destinato a rimanere da solo e che il sesso sia mille volte più bello se fatto con chi si ama.
In bocca al lupo, Adam & Eva
Foto in copertina: demisessualità
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