Una fusione tra il tennis e lo squash, è il padel la nuova tendenza sportiva del momento.
Ha iniziato a diffondersi a macchia d’olio in Italia da circa 5 anni, mentre nel resto del mondo, soprattutto nei paesi ispanici, è praticato già da diversi anni. La possibilità di giocare sia outdoor che indoor, ha visto una rapida diffusione tra atleti di tutte le età. È perfetto per diverse tipologie di persone, a prescindere da genere, preparazione atletica, tempo a disposizione e capacità tecniche. Inoltre è uno sport estremamente sociale poiché le partite si svolgono in 4, due per campo, e i giocatori sono distanziati.
Vediamo nello specifico in cosa consiste questo sport di tendenza.
Il campo da padel è più piccolo rispetto al campo da tennis, sono 20 metri di larghezza per 10 metri di lunghezza, il fondo è un materiale sintetico. Ed è diviso da una rete di 88 cm. L’area di gioco è delimitata da pareti in plexiglas, alte tre metri.
Le racchette, dette pale, sono a piatto pieno, forato, di una lunghezza di massimo 45,5 cm.
La pallina, invece, è quella utilizzata per il tennis, ma si gioca quando rimbalza sulle pareti circostanti.
Le partite possono durare in media da una a due ore, la prenotazione tipica è di un’ora e mezza, ma dipende anche dal livello dei giocatori.
I membri della squadra hanno ruoli abbastanza definiti. Solitamente, il giocatore di destra ha un ruolo più difensivo e strategico, mentre quello di sinistra è più offensivo, con un gioco esplosivo e di attacco.
Le origini del padel
Ci sono diverse versioni circa l’origine del padel, c’è chi sostiene che sia nato negli Stati Uniti nel 1924 grazie al reverendo di New York Frank Beal. Che per far giocare dei bambini realizzò un mini campo da tennis riducendone le dimensioni e utilizzando recinzioni metalliche. Diede loro degli attrezzi a forma di pala divenute poi, le racchette.
L’altra versione ci porta in Messico, negli anni ’70, e narra che Enrique Corcuera, appassionato di tennis, decise di sfruttare lo spazio disponibile nella sua residenza per costruire un campo. Non avendo uno spazio abbastanza grande, perché delimitato dai muri, decise di ovviare a questo problema creando un’area di gioco ridotta e circondata da una recinzione. In questo modo la pallina non poteva uscire dal campo, e restava sempre in azione. Le regole di gioco furono poi scritte in un secondo momento.
Subito dopo si diffuse rapidamente in Argentina, conquistando centro e sud America.
Un decennio dopo il padel espatriò in Europa, e nello specifico in Spagna, che ancora oggi è il Paese europeo con maggior diffusione. Complice l’alto tasso di emigrati argentini.
Il Padel in Italia nasce ufficialmente nel 1991 con la costituzione della Federazione Italiana Gioco Padel (F.I.G.P.), grazie ad alcuni appassionati lo vollero promuovere nel nostro paese, diffondendone l’apprendimento e le regole.
Ma solo nel 2008 viene riconosciuto ufficialmente dal CONI e il Padel è inserito in un suo settore all’interno della FIT (Federazione Italiana Tennis).
Nel 2023 il padel sarà disciplina nei Giochi olimpici europei.
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