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INTERVISTA AD ALESSANDRO CACCIOTTI, IDEATORE DELL’APP “WORLDUST”

È una intuizione tutta italiana Worldust, la coloratissima app gratuita e interattiva realizzata con l’intento di stimolare i turisti, facendoli divertire, a raggiungere facilmente le attrazioni da visitare.

Seguendo la scia di Dusty, la lumaca-mascotte del team di Worlust con il guscio a forma di valigia, gli utenti si imbatteranno infatti in un sistema di obiettivi e ricompense ricco di skin nascoste da sbloccare in alcune delle attrazioni come se si trovassero all’interno di un vero e proprio videogame.

Questo innovativo progetto nato nella speranza di incrementare il turismo dopo i blocchi da pandemia da Covid-19, è stato avviato dall’ingegnere informatico Alessandro Cacciotti che noi oggi abbiamo intervistato per voi:

Com’è nato il progetto di Worldust?

L’idea di Worldust è nata nel 2019, quando per il viaggio di nozze abbiamo fatto una crociera intorno all’Europa. Ogni giorno ci svegliavamo in una città differente e avevamo poco tempo per visitarla prima di risalire sulla nave. Da qui è nata l’idea di creare una app che in pochi click possa fornire subito le informazioni necessarie per non perdere le attrazioni più importanti ed i piatti tipici di una città.

Il team di Worldust (Copyright immagine)

Worldust offre l’opportunità di divertirsi viaggiando visto che, attivando la geolocalizzazione e trovandosi a meno di 500 metri da una attrazione, è infatti possibile scattare una foto ottenendo così punti viaggiatore e scalando le classifiche. Da dove trae spunto l’utilizzo della tecnica della “gamification” nella app?

La gamification è una tecnica che consiste nell’applicazione di elementi tipici dei giochi in contesti tipicamente non ludici rendendoli così più interattivi ed interessanti. L’idea di applicare questa tecnica al turismo ci è venuta dopo aver fatto 4 chilometri a piedi per visitare un palazzo che abbiamo trovato chiuso. Dopo aver scattato una foto ho pensato “dovrebbero darci un premio solo per essere arrivati fino a qui” e da lì è nata l’idea. Inoltre sono un grande appassionato di videogiochi e credo che il loro sistema di obiettivi e ricompense possa essere applicato in molti campi per stimolare un maggiore interesse da parte degli utenti, sempre pronti a nuove sfide.

Una delle skill di Worldust permette di trovare in modo facile e divertente non solo i migliori luoghi da visitare in una città ma anche i più saporiti piatti tipici da gustare. Quali sono per ora le pietanze più fotografate dagli utenti?

Negli ultimi anni si sta diffondendo sempre di più il fenomeno del turismo enogastronomico. Sempre più persone organizzano i propri viaggi anche per assaggiare i piatti tipici di una determinata zona e Worldust consente di scoprirli facilmente. Attualmente tra i piatti più fotografati dalla nostra community ci sono gli Umbrichelli (formato di pasta fatta a mano tipico dell’Umbria), gli Arrosticini abruzzesi e la Pasta alla Carbonara.

Come crede sia cambiato l’approccio al turismo post-pandemia?

Il settore turistico è stato forse quello più colpito dalla pandemia. Le restrizioni hanno quasi obbligato viaggi nel territorio nazionale, facendo però in modo di far riscoprire agli italiani le bellezze che abbiamo nel nostro paese, forse non sempre valorizzate come dovrebbero. Worldust è stata realizzata durante la pandemia e ci siamo focalizzati soprattutto sulle città ed i borghi italiani proprio perché volevamo dare un contributo per aiutare il turismo a rialzarsi.

Che consigli darebbe a un ragazzo che desidera entrare a far parte del mondo delle startup?

Quello delle startup è un mondo che consente ai giovani di mettere in luce le proprie idee. Occorre per prima cosa definire un progetto, valutare se l’idea è innovativa e può essere apprezzata dagli utenti. In seguito consiglio di trovare collaboratori con competenze il più possibile trasversali alle vostre, questo fa in modo di avere un team eterogeneo aperto a diverse soluzioni. In ultima fase occorre trovare gli investitori che possano dare un contributo economico alla realizzazione del progetto.

Quali sono i prossimi obiettivi del team creativo di Worldust?

Al momento Worldust gestisce oltre 200 città in tutta Italia e le principali capitali Europee. Il nostro obiettivo è quello di aggiungere sempre più località e magari cercare di avere il supporto dai comuni o dai cittadini che vogliano vedere la propria città sull’app. Abbiamo ultimamente aggiunto il supporto ai ristoranti, dove gli utenti possono indicare dove hanno trovato un determinato piatto tipico, così da aiutare gli altri viaggiatori ad assaggiarlo. Essendo una piccola realtà italiana non è facile farsi conoscere ma speriamo che con il tempo e la perseveranza riusciremo ad avere sempre più utenti e ad aiutare a far conoscere le bellezze e la gastronomia del nostro territorio.

Per visitare il sito di Worldust cliccate qui, mentre cercate l’app su Google Play per scaricarla sul vostro cellulare.

(Copyright immagine in evidenza)

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