Chi non ha mai sognato una vacanza esperienziale in piena solitudine? Un periodo di riposo in assoluta tranquillità durante il quale recuperare una sorta di rapporto con la parte più intima di sé e meditare su quanto preziosa sia la vita?
Vi soprenderà forse sapere che non si tratta di un’idea così stramba e che sempre più persone decidono di optare per vacanze di meditazione in luoghi immersi nella natura e isolati dal mondo urbanizzato.
Permanere in un eremo o in località che ne consentano la visita e isolarsi dalla frenesia in cui quotidianamente siamo immersi è un sogno che si può facilmente realizzare. Anche solo per vezzo, senza necessariamente abbracciare uno stile di vita antisociale. Vi chiedete come? Eccovi subito accontentati.
Siamo andati alla ricerca degli eremi più belli d’Italia e ve ne presentiamo alcuni che vi faranno venir voglia di farci una capatina.
SACRO SPECO
Il suggestivo santuario del Sacro Speco fu eretto sulla costa del Monte Taleo, a Subiaco, in corrispondenza dell’antro in cui San Benedetto fece la sua prima esperienza eremitica, rimanendovi per tre lunghi anni al fine di prepararsi alla vita monastica.
Al suo interno la chiesa affrescata dalla scuola senese.
La particolarità di questo santuario è che risulta letteralmente incastonato nella parete di pietra sul quale è adagiato e da cui spicca.
Tra i suoi primi visitatori si annovera San Francesco. A dimostrazione di ciò vi è un affresco al suo interno che dimostra il santo nelle sue fattezze reali.

SANTA MARIA INFRA SAXA
A Genga, in provincia d’Ancona, vi è un eremo spettacolare. Si tratta dell’antico eremo di Santa Maria Infra Saxa.
Esso era utilizzato tempo addietro come monastero di clausura dalle monache benedettine.
Si tratta di un eremo in pietra, scavato quasi interamente nella roccia dalla forma ottagonale.
All’interno di una grotta sperduta tra montagne di roccia sorge il Tempio di Valadier, piccolo edificio risalente al XIX secolo costruito in onore alla Vergine Maria.
La sua posizione nascosta lo ha sempre preservato dal turismo di massa e lo ha reso luogo ameno nel quale chiedere perdono per i propri peccati.

SAN BARTOLOMEO IN LEGIO
Si trova in Abruzzo, all’interno del Parco della Majella, l’eremo di San Bartolomeo in Legio. Esso fu restaurato da Pietro dal Morrone, che in seguito divenne papa Celestino, intorno al 1250 e abitato per un breve periodo, per essere abbandonato poche decine di anni dopo.
La particolarità di questo luogo ameno è che è costruito sotto un tetto di roccia. Nella chiesa dell’eremo, vi è una risorgenza d’acqua: si tratta dell’acqua di San Bartolomeo, cui vengono attribute proprietà taumaturgiche.
Quello di San Bartolomeo è decisamente uno degli eremi più suggestivi al mondo.

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