Buonasera,
sono A. un uomo di 40 anni che vive e lavora come cassiere presso un supermercato di Milano. Da molto tempo, anni purtroppo, sono caduto in una vera e propria crisi di identità sessuale. Mi spiego meglio. Negli ultimi rapporti sessuali avuti recentemente con delle donne non ho provato quasi nulla, e non so se tutto questo è dovuto allo stato di depressione ed ansia che mi assale e attanaglia da anni. Mi sono avvicinato agli uomini e sono attratto da loro e dalle loro parti erogene. Questa situazione mi fa stare veramente male. Forse dovrei accettare la mia omosessualità. Ho paura. Una fottuta paura.
Buon lavoro.
Un vostro fedelissimo lettore
Caro lettore,
grazie per averci scritto e raccontato quello che le sta accadendo da tempo, anche se poche righe di una mail non bastano per capire davvero cosa le sta succedendo da qualche anno a questa parte. Quello che possiamo dirle con certezza è che non si tratta di una crisi di identità sessuale, perché lei non mostra il desiderio intimo di essere una donna invece che un uomo, come sicuramente accade nei disturbi dell’identità. Le consigliamo, prima di tutto, di rivolgersi ad uno psicologo per cercare di capire da dove proviene questo sentimento depressivo e ansioso che l’ “assale e attanaglia” ormai da molto tempo. Attraverso un percorso mirato di psicoterapia potrà comprendere meglio tutta la situazione, i motivi che lo portano a non desiderare le donne ma ad avvicinarsi agli uomini ed essere attratti dalle loro zone genitali (per zone erogene, si intendono quelle zone extragenitali particolarmente eccitabili) e accettare eventualmente, con consapevolezza, l’idea di essere omosessuale. Solo così potrà uscire, una volta per tutte, da questa situazione invalidante. Parlare, senza filtri, ad uno specialista, vedrà lo aiuterà.
Buona fortuna
Adam&Eva
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