La crostata è un dolce tipico della tradizione italiana, basato su un impasto di pasta frolla farcito con marmellata, ricotta, frutta fresca o crema e decorato con sottili strisce intrecciate.
Le sue origini non sono note. Non è facile collocare nel tempo la nascita di questo dolce. Alcune notizie riportano la sua prima comparizione a Venezia dove, dopo l’anno mille, si cominciò ad utilizzare lo zucchero importato dall’Oriente e si iniziò a preparare un dolce simile all’attuale crostata. Ma non tutti concordano con tale versione.
Un’altra corrente di pensiero attribuisce l’invenzione della crostata ad una suora del convento di San Gregorio Armeno.
Le strisce di pasta frolla rappresenterebbero le grate attraverso le quali le suore di clausura assistevano alle funzioni religiose.
Vi è persino una leggenda che collega il dolce alla Sirena Partenope. Ricorderete che Ulisse, nel suo viaggio del ritorno, navigando per mari, passò per un tratto popolato dalle sirene e per non cedere al loro canto e diventarne preda, si fece legare all’albero della nave. Le sirene, per il dolore della mancata conquista, si suicidarono. Tutte tranne una, Partenope, che fu portata sugli scogli nei pressi di Napoli e lì si dissolse.
La leggenda narra ancora che ogni anno in primavera Partenope riemergesse dal fondo del mare per allietare gli abitanti di Napoli con il suo melodioso canto. Questi decisero di ricompensarla omaggiandola con quanto avevano di più prezioso. Incaricarono così sette fanciulle di consegnarle dei doni: la farina che era simbolo di forza e ricchezza, la ricotta ad indicare il lavoro e i suoi frutti, le uova come simbolo di rinnovamento della vita, il grano tenero bollito nel latte per rappresentare i due regni, l’acqua di fiori d’arancio come ringraziamento alla natura, la cannella per invocare la pace con gli altri popoli e lo zucchero a simboleggiare la dolcezza della melodia di Partenope.
Leggende a parte, la prima ricetta codificata della crostata, risale al XIV secolo ed è inserita da Taillevent nel suo manoscritto Le Viandier.
In ogni caso e a prescindere dalle sue molteplici varianti, la crostata è un dolce della tradizione “povera”, ma tanto gradito anche dalle famiglie nobili di un tempo, in particolare molto amato dai Borboni. Un aneddoto racconta che la crostata era l’unico dolce in grado di far sorridere la regina Maria Teresa D’Austria, moglie del re Ferdinando II di Borbone e soprannominata “la Regina che non sorride mai”.
Per questo mese di maggio, in collaborazione con il blog ABCuisine di Pamela Pirola vi proponiamo proprio la ricetta della crostata, nella sua variante con frutta fresca. Anche questa volta siamo certi che vi leccherete i baffi e chissà…forse le vostre papille gustative canteranno la stessa dolce melodia di Partenope!
Per la ricetta cliccate sul link: crostata alla frutta
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