Lo spazio, quel mondo sconosciuto, infinito, dalle dimensioni non chiaramente identificabili, ha sempre affascinato l’uomo. Ha interessato vari campi dell’arte; dalla pittura alla letteratura fino alla fotografia con il primo scatto ufficiale. Il telescopio della NASA James Webb ha mostrato, recentemente, un’immagine di prova mozzafiato, una delle più profonde in assoluto sullo Spazio. Anche il cinema non è rimasto indifferente a tanta meraviglia. I più grandi registi hanno raccontato, tra scienza e mito, storie apocalittiche, storie che hanno permesso di potersi interrogare sulla natura umana e chi per mandare un messaggio ambientale. Storie che hanno segnato un epoca.
2001: ODISSEA NELLO SPAZIO (1968)
“Utilizzo le mie capacità nel modo più completo, il che, per un’entità cosciente, è il massimo che possa sperare”.
(HAL 9000)
Il 2 aprile 1968 all’ Uptown Theater di Washington viene proiettato per la prima volta il film 2001: A Space Odyssey”, di Stanley Kubrick. Nei cinema italiani uscirà il 12 dicembre dello stesso anno.
Basato su un soggetto di Arthur C. Clarke, la pellicola, segnò un nuovo modo di realizzare e concepire il cinema.
«Ognuno è libero di speculare a suo gusto sul significato filosofico del film, io ho tentato di rappresentare un’esperienza visiva, che aggiri la comprensione per penetrare con il suo contenuto emotivo direttamente nell’inconscio» – spiegherà Kubrick in un’intervista.
Utilizzando una struttura narrativa a capitoli (L’alba dell’uomo, Missione Giove, Giove e oltre l’infinito), il film cercò di rappresentare il legame che unisce l’uomo al tempo e allo spazio, l’intelligenza artificiale e l’utilizzo della scienza. Tre capitoli, tre epoche diverse che hanno qualcosa in comune: il misterioso monolite nero, che tutti ormai conosciamo. Nel 2001, una squadra di astronauti viene mandata in missione su Giove. A bordo dell’astronave, è presente anche il computer HAL 9000, un’intelligenza artificiale, in grado di interagire con gli umani. La macchina finirà per prendere il controllo dell’astronave.
Per realizzare il film, Kubrick trascorse 4 anni con i ricercatori della NASA per accertarsi che tutti i progressi e i computer elettronici potessero esistere nel 2001 “reale”.
APOLLO 13 (1995)
Diretto da Ron Howard, ispirato dal libro Lost Moon, scritto da Jim Lovell e Jeffrey Kluger, Apollo 13 ricostruisce in forma romanzata, ma non troppo, la missione spaziale statunitense Apollo 13.
La terza missione NASA diretta verso la Luna e partita da Cape Kennedy l’11 aprile del 1970, è affidata al comandante Jim Lovell (Tom Hanks), Fred Haise (Bill Paxton) e Jack Swigert (Kevin Bacon), quest’ultimo sostituto di Ken Mattingly (Gary Senise) che dovette rimanere sulla Terra per il sospetto di una malattia. Tre giorni dopo la partenza nello spazio esplodono i serbatoi dell’ossigeno. La rottura provoca danni gravissimi alla navicella e costrinse gli astronauti a improvvisare un piano di emergenza, a 320mila chilometri dalla Terra. Il loro ritorno tenne il mondo con il fiato sospeso. Non toccarono mai la Luna, ma entrarono nella storia.
GAGARIN. PRIMO NELLO SPAZIO (2013)
Diretto da Pavel Parkhomenko, “Gagarin. Primo nello spazio”, ripercorre la vita del cosmonauta sovietico Jurij Gagarin, il primo uomo ad andare nello spazio, e la missione Vostok 1 conclusa il 12 aprile 1961 segnando in tal modo una pietra miliare nella corsa allo spazio. Gagarin divenne un eroe nazionale, simbolo della potenza sovietica e delle infinite possibilità umane.
INTERSTELLAR (2014)
L’umanità è nata sulla Terra ma il suo viaggio potrebbe non finire qui. Diretto da Christopher Nolan nel 2014, Interstellar, è ambientato nel XXI secolo, quando la Terra sta diventando inabitabile per l’essere umano: c’è poco cibo e la maggior parte del pianeta è colpito da siccità e tempeste di sabbia. Joseph Cooper, ingegnere ed ex pilota della NASA, viene arruolato per una missione segreta nello spazio, che prevede il viaggio all’interno di un wormhole, per riportare a casa alcuni astronauti, mandati su pianeti diversi, che potrebbero potenzialmente ospitare la popolazione terrestre. Il viaggio, però, sarà ricco d’insidie: il tempo della Terra sta terminando, l’umanità ha le ore contate e il tempo non fa sconti a nessuno. Cosa succederà?
MIKE SULLA LUNA (2015)
Diretto dallo spagnolo Enrique Gato, “Mike sulla Luna” (Atrapa la bandera) è un film d’animazione che da ai più piccoli un’importante lezione sull’ambiente. Protagonista è Mike Goldwing un intraprendente dodicenne affascinato dallo spazio cosmico e dai viaggi spaziali grazie ai racconti delle imprese condotte da suo padre e suo nonno, entrambi astronauti. Il simpatico ragazzino ha una missione: raggiungere la Luna con i suoi amici prima che un malvagio miliardario la colonizzi e sfrutti indiscriminatamente le sue risorse naturali.
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