Caro John,

sono Adelaide e sono madre di un ragazzo di 15 anni. Da qualche tempo mio figlio ha cominciato a manifestare nei miei confronti e ancor più nei confronti del padre, atteggiamenti di forte intolleranza. Alberto è sempre in disaccordo con noi, si ostina a fare puntualmente l’esatto opposto di ciò che dovrebbe fare o che gli chiediamo, rifiuta di rispettare le regole di casa, ha perso interesse per lo studio ed è fermamente convinto che noi siamo suoi acerrimi nemici. L’altro giorno ha persino detto che ci odia. Davvero non sappiamo cosa fare, le punizioni fino ad ora non hanno funzionato e persino il tentativo di diventare suoi “amici” è andato fallito. Ti chiederei di darmi un consiglio. Grazie sin d’ora per l’attenzione che darai alla mia richiesta.

Carissima Adelaide,

l’adolescenza è un periodo della vita di forti cambiamenti. Non solo a livello fisico, ma anche a livello psicologico. È la fase della vita in cui ogni essere umano struttura la propria personalità, mettendo in discussione l’idea che ha di sé. Il fatto che tuo figlio Alberto manifesti questi atteggiamenti di conflittualità nei vostri confronti è del tutto normale e ritengo che in quel che mi racconti non ci sia nulla di preoccupante. Non credo che un atteggiamento punitivo sia in assoluto la giusta modalità di procedere, ma al contempo non penso nemmeno che tu e tuo marito possiate diventare “amici” di vostro figlio. Sarebbe davvero un grosso errore mettersi alla pari del vostro ragazzo, al quale – ove ciò accadesse – verrebbe meno un punto di riferimento legato al ruolo genitoriale che lui stesso ha bisogno che rivestiate. Il giovanotto, come ogni adolescente che si rispetti, ha evidentemente la necessità di essere ascoltato; probabilmente contestare la vostra autorità è il suo modo di attirare l’attenzione. Cercate di comprendere quali sono le sue reali esigenze, se c’è qualcosa che lo preoccupa, se vede ostacoli sul suo cammino, condividete esperienze quotidiane. Sono sicuro che questo momento difficile sia solo una fase passeggera e che presto tornerà il sereno. Auguro a te, a tuo marito e soprattutto ad Alberto, ogni bene!

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