Ottobre segna l’arrivo dell’autunno ed è il mese di una delle feste più popolari dell’anno, quella di Halloween, la notte delle Streghe.
La festa ha origini celtiche, si diffonde in America e diventa popolare a partire dal xx secolo in altri paesi del mondo, si celebra il 31 Ottobre con usanze e tradizioni molto particolari e a dir poco spaventose, si credeva infatti che in quella notte il mondo dei vivi e dei morti si avvicinassero consentendo ai defunti, celebrati il giorno dopo con la festa di Ognissanti, di tornare temporaneamente in vita per portare scompiglio tra i viventi.
Tra le tradizioni, oltre quella di decorare le case con le zucche intagliate per ricordare la famosa leggenda di Jack O’ Lantern, ai bambini che di casa in casa bussano alle porte gridando “Dolcetto o Scherzetto”, è anche il giorno in cui potersi sbizzarrire con i travestimenti più strani, infatti è con Halloween che nasce il costume come travestimento, chiamato fancy dress nella cultura inglese, costume in quella americana.
L’evoluzione dei costumi di Halloween risale a quasi 2000 anni fa quando ci si travestiva con pelli di animali per essere scambiati da divinità, con il cristianesimo la festa ha assunto nuovi significati e il travestimento rimane parte della tradizione, arrivando così fino ai giorni nostri. Dall’undicesimo secolo fino al quindicesimo, le persone si travestivano da spiriti o demoni, andando di casa in casa a raccogliere dolci e bevande per conto delle divinità nascondendo la propria identità, nel quindicesimo secolo la festa di Halloween subisce una trasformazione radicale diventando più maestosa, specialmente nelle corti europee come a Venezia, la città del travestimento per eccellenza per via del famoso carnevale veneziano e l’uso delle maschere tipiche inizia a dominare anche nelle corti inglesi (Tudor e Stuart) e francesi. Nel diciottesimo secolo, gli immigrati irlandesi e scozzesi sbarcano in America ed è qui che Halloween si arricchisce di tante altre tradizioni, credenze popolari, folklore e superstizioni di altri immigrati provenienti dalla Germania, Haiti, e Olanda.
La celebrazione americana è in questo periodo fortemente connotata dalle caratteristiche europee, il travestimento diventa l’elemento chiave necessario ad abbandonare per un solo giorno le buone maniere e le norme sociali sotto lo sguardo degli spiriti di ritorno dal regno dei morti.
Dal ventesimo secolo in poi, la festa di Halloween diventa così popolare che vengono prodotti i primi costumi, come la Collegeville Flag and Manufacturing Company, una delle prime aziende a produrre costumi di Halloween, e la Dennison Paper Company, con le stampe di gatti e streghette sui grembiuli, o maschere in cartapesta usa e getta, che venivano indossate specie dagli adulti con abiti di tutti i giorni. Negli anni ’20 si iniziano ad organizzare feste in maschera dove si privilegiano costumi di personaggi ai margini della società, come pirati, zingari o senza tetto, c’era addirittura chi si approfittava dei travestimenti per commettere atti di vandalismo. A partire dal 1930 i costumisti di Broadway Benjamin e Nathaniel Cooper aprono la Ben Cooper inc, che ben presto diventò la più famosa casa produttrice di maschere, in quanto grazie alla licenza della Disney si iniziarono a produrre costumi dei principali protagonisti dei cartoon, quali Topolino, Biancaneve, Peter Pan.

I costumi in scatola pronti da indossare di solito includevano una maschera di plastica e un costume di rayon, ma erano ancora considerati un lusso per pochi, dopo la Seconda guerra mondiale, le aziende iniziano a pubblicizzare costumi ispirati ai personaggi appartenenti alla cultura popolare e la festa di Halloween entra nelle case di tutte le famiglie americane grazie all’avvento della tv negli anni ’50 e all’influenza dei personaggi di film, serie televisive e celebrità; per le ragazze tra le maschere più in voga c’erano le cowgirls di Gunsmoke, Catwoman, mentre i maschi vestivano i panni dei Beatles, Zorro o dei personaggi della famiglia Addams, diventando sempre più popolari le maschere di coppia. L’ascesa della cultura pop negli anni settanta ha continuato a dettare le tendenze di Halloween e i costumi popolari durante questo decennio includevano amati supereroi e personaggi come Raggedy Ann, Bionic Woman, Wonder Woman, Batman e Barbie. La passata concezione di Halloween come festa pagana legata alla sfera della morte e degli spiriti passa in secondo piano, i costumi non sono più funzionali alla finzione e al mascheramento dell’identità, quanto piuttosto all’accentuazione di una personalità per un giorno più sbarazzina.
Quello che oggi va più di moda, nonostante continuino ad esistere costumi spaventosi che rievocano molti film horror, è un costume appariscente e provocatorio, orientato verso l’esibizionismo e l’edonismo, ognuno è libero di esprimersi dando sfogo alla propria creatività al passo con i tempi e le mode del momento non dimenticando lo spirito con cui celebrare la festa all’insegna del divertimento e della tradizione.
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