“L’arte non riproduce ciò che è visibile, ma rende visibile ciò che non sempre lo è”, sosteneva il pittore tedesco Paul Klee, uno tra i maggiori esponenti della corrente dell’astrattismo nel primo Novecento.
Ne è convinta Tania Trarivi, assistente e maestra di attività manuali ed espressive per l’infanzia e illustratrice di Sovizzo, un piccolo paese alle porte di Vicenza: “l’arte in fondo è la proiezione della nostra anima, nel disegno, nell’opera finale non è la razionalità che prevale, ma al contrario le emozioni racchiuse in ognuno di noi. Così come quando il poeta compone un sonetto o un musicista una canzone”.
L’arte vive e continua a vivere ed è importante educare fin da piccoli a questa forma di linguaggio universale. L’espressione grafica – afferma la Trarivi – “contribuisce a sviluppare le capacità espressive, il ragionamento logico, matematico e linguistico. Il bambino attraverso lo scarabocchio e più avanti il disegno, mostra la propria creatività, manifesta i propri sentimenti, i conflitti, le proprie emozioni. Uno strumento conoscitivo importante per gli educatori e per chiunque operi in contesti di infanzia, in grado di offrire una lettura attenta del bambino e dei suoi bisogni emotivi”.
Con il tempo l’arte diventa un’esigenza a cui non si riesce a rinunciare. “Lavoro in ambito sociale in servizi di supporto alle famiglie in particolare con i bambini a cui cerco di trasmettere la creatività, mediante uno scambio attivo, negli spazi in cui mi trovo ad operare. Il disegno – continua la Trarivi – mi accompagna fin da piccola. Ho conseguito il diploma di maturità artistica. Gli anni trascorsi a Venezia all’Accademia mi hanno rafforzato tecnicamente portandomi oggi a esprimermi liberamente in base all’ispirazione di quanto rappresento. Mi piace declinare stile e colori in base al soggetto che voglio rappresentare senza particolari condizionamenti, ma sempre nel rispetto di quanto imparato dai grandi maestri del Novecento, e con un occhio attento e curioso verso il futuro. La mia carriera di illustratrice è iniziata come hobby, da adulta. Una passione che ha preso sempre più spazio nella mia vita”.
L’arte, inoltre è in dialogo, in connessione con le altre discipline, dalla letteratura alla musica. Magritte, Matisse, Monet sono solo alcuni degli artisti che hanno affrontato nelle loro opere il tema della lettura. La musica, ad esempio, è stata compagna imprescindibile nei momenti di lavoro di tanti artisti basti pensare a Leonardo da Vinci che dipinse La Gioconda in un atelier riempito di musicisti per l’occasione, o addirittura a Delacroix che affrescò la chiesa di Saint-Sulpice a Parigi con un organo in sottofondo. Vassilly Kandisky non a caso sosteneva che “l’arte è un segreto che parla attraverso un segreto, una volontà di giungere ad un’interazione fra le arti”.
“Anche il mio percorso professionale – afferma la Trarivi – è stato caratterizzato da questa straordinaria connessione, questo stretto legame tra le arti. La rubrica #Tidisegnounlibro, nata in collaborazione con la Biblioteca di Sovizzo (VI) è dedicata ai libri e alle emozioni da essi suscitati. Recensioni artistiche dove i lettori di ogni età collegandosi sulle pagine social (Pagina Fb Biblioteca di Sovizzo, Pagina Instagram di Tania Trarivi, Artany_art ) saranno trasportati negli innumerevoli mondi dell’immaginazione con storie scritte da pennelli, luci, tavolozze, libri e parole. “Le musicheavventure di Beat e Melody” progetto educativo di Yamaha Music Club, contiene otto storie di coraggio e amicizia per scoprire i magici poteri della musica. I fratelli Beat e Melody porteranno i più piccoli nei lori fantastici viaggi alla scoperta di Harmonicum, un mondo a misura di bambino nel quale la musica ha un’importanza vitale. Le otto favole sono accompagnate dalle mie illustrazioni”.
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