ECONOMIA

Lavori di ristrutturazione in condominio: quando farli e perché.

Il comfort abitativo è fondamentale per vivere bene tra le mura domestiche, ma per ottenerlo bisogna essere pronti anche a fare investimenti importanti con cadenze periodiche. Se i lavori di ristrutturazione sono in condominio non è scontato che ci siano, da parte di tutti, la possibilità o la consapevolezza di poter investire in riqualificazione delle strutture. Per questo motivo è importante non solo motivare le scelte di interventi straordinari per ristrutturare l’edificio, ma anche spiegare i vantaggi di specifici lavori, che permetteranno di rientrare dell’investimento o di far aumentare il valore della struttura su cui sono stati eseguiti. 
Vedremo insieme quando è utile eseguire degli interventi di ristrutturazione in condominio e perché. 


Come valutare i lavori urgenti e necessari 


La gestione del condominio è affidata ad un amministratore che si attiene a una serie di regole che riguardano anche la manutenzione dell’edificio. Ci sono alcuni lavori, considerati ordinari, che vengono eseguiti in maniera automatica perché riguardano piccole riparazioni, sostituzioni di lampadine o guasti agli impianti. 
Per le opere più costose, che vanno ad insistere sulla struttura del condominio e sul rifacimento di impianti o di zone comuni, si parla invece di interventi straordinari. In questo caso c’è il bisogno di approvare tutto mediante assemblea e con la maggioranza richiesta dal tipo di interrogazione. 
Gli interventi straordinari possono avere il carattere di urgenza, o essere non urgenti ma necessari. Nel primo caso parliamo di azioni da compiere per garantire la sicurezza e la salute degli inquilini e, stando a quanto prescrive l’articolo 1135 del codice civile, tali opere possono essere commissionate direttamente dall’amministratore, con obbligo di conferire poi in assemblea. Nel secondo caso sarà invece obbligatorio avere prima la delibera dall’assemblea, anche se risultano comunque lavori che si rendono necessari per rendere l’edificio più efficiente sul piano energetico o sui servizi. 


Riqualificazione energetica dell’edificio

La riqualificazione di un edificio comporta sicuramente una spesa molto elevata, ma è un investimento che torna utile da più punti di vista. Permette infatti di risparmiare sul costo dell’energia, di ridurre le emissioni nell’atmosfera e di aumentare il valore dell’appartamento, che potrà essere venduto o affittato a un prezzo più alto rispetto a quello precedente i lavori. 
Questa tipologia di interventi sono inoltre favoriti dalla possibilità di accedere a numerose agevolazioni fiscali, che consentono di ridurre il costo totale e quindi rendono più accessibili i lavori. 
In consiglio è di far eseguire una perizia tecnica per comprendere quali sono gli interventi più necessari e le rispettive opportunità di risparmio, in modo tale da avere sin da subito un’idea chiara e permettere a tutti gli inquilini di valutare una proposta concreta. 

Installazione ascensore per abbattimento delle barriere architettoniche


Un altro intervento molto utile per gli edifici, soprattutto quelli che non sono ancora dotati di impianti di elevazione, e per gli inquilini con difficoltà motorie, è l’installazione di un ascensore per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Se la realizzazione dell’ascensore rientra in un più ampio progetto di riqualificazione energetica si può anche ottenere il bonus ascensore al 110% e quindi risparmiare quasi il totale dell’investimento. 
Il consiglio è di verificare tutti i requisiti necessari per richiederlo e di progettare con cura ogni dettaglio per rendere l’impianto accessibile a persone con disabilità motoria o con difficoltà ad affrontare le scale. 

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